Pietra Refrattaria Electrolux – Recensioni, Opinioni e Prezzo

Ti interessa la pietra refrattaria Electrolux? Leggi le mie recensioni, le mie opinioni e scopri il prezzo!

Fra le migliori pietre refrattarie per forno e pizza troviamo proprio questo gioiello della Electrolux, con delle dimensioni ampie e con uno spessore nelle medie. Si tratta infatti di una pietra di forma rettangolare progettata per darti la possibilità di cucinare pizze anche più grandi rispetto a quelle napoletane. Inoltre, la confezione include una comodissima pala in legno, che ti aiuterà nella gestione dell’impasto, in special modo quando dovrai sistemarlo sulla pietra rovente. Non mi resta altro da fare, dunque, che parlarti nel dettaglio della pietra per pizza Electrolux.

Caratteristiche principali

Materiali refrattari come l’argilla cotta ad altissime temperature e la cordierite creano una situazione ideale per la cottura della pizza in casa, e la pietra Electrolux non fa eccezione. La piastra, infatti, viene riscaldata in forno e così facendo accumula molto calore, per poi rilasciarlo gradualmente e in maniera uniforme. Questa tecnica consente all’impasto di cuocersi alla perfezione, con il giusto grado di croccantezza, garantito sia dall’assorbimento dell’umidità, sia dall’innalzamento delle temperature nella camera di cottura!

Offerta

Questa pietra prodotta dalla Electrolux a mio avviso spicca soprattutto per le sue misure ampie, da 38 x 33 centimetri. Come ti ho anticipato, lo spessore è in media con le sue concorrenti, dato che non supera gli 1,5 centimetri. Devi comunque considerare che questo valore è ideale, perché non rende la pietra troppo pesante, e perché riesce ugualmente a garantire una cottura della pizza come se fosse stata fatta in pizzeria. Infine, il set Pizza Stone della Electrolux include una piccola pala e una rotella in acciaio.

Materiale: argilla refrattaria
Struttura: piena (non traforata al centro)
Misure: 38 x 33 x 1,5 centimetri
Peso: 3,9 chilogrammi
Bordi: arrotondati e smussati
Accessori: pala in legno e rotella in acciaio
Livello di porosità: molto elevato

Pietra refrattaria Electrolux [RECENSIONI]

1. Misure e dimensioni

Poco sopra ti ho anticipato che si tratta di una delle pietre in materiale refrattario più grandi sul mercato. La profondità arriva infatti a 33 centimetri, ovvero la misura perfetta per cucinare una gustosa pizza napoletana o leggermente più ampia. La lunghezza è invece pari a 38 centimetri, quindi avrai tanto spazio a disposizione nel caso tu volessi cuocere una bella pizza al taglio.

2. Proprietà dell’argilla refrattaria

Ti ho già spiegato sommariamente cosa è capace di fare l’argilla refrattaria, ma qui ci tengo ad approfondire le sue qualità, che la rendono appunto ideale per le pizze fai da te. Per prima cosa, questo materiale accumula il calore quando lo inserisci nel forno a riscaldarsi, e in seguito lo trattiene e lo trasferisce in direzione dell’impasto. La conduzione del calore, rapida ma comunque omogenea, permette una cottura veloce e uniforme dell’intera superficie della pizza, proprio come accadrebbe in un forno a legna (o quasi)!

Quando la metti nel forno, la pietra riesce ad innalzare i livelli di calore della camera di cottura, da 200-250 gradi fino a quasi 400 gradi. Sicuramente saprai già che questa è una condizione fondamentale per ottenere una pizza fatta in modo professionale, e che senza la pietra non potresti mai raggiungere quelle temperature in un classico forno elettrico o a gas. Il risultato? La croccantezza è assicurata, così come l’omogeneità della cottura.

Offerta

La pietra, fra le altre cose, essendo molto porosa assorbe l’umidità dell’impasto, ed è per questo motivo che la pizza viene così croccante e gustosa. Questa peculiarità, però, ha anche un difetto: l’argilla tenderà a macchiarsi, per via delle colature dei condimenti, in quanto andrà ad assorbirli. Non devi comunque preoccuparti, dato che le prestazioni rimangono spettacolari anche con una pietra macchiata!

3. Spessore della pietra

Lo spessore è molto importante, non tanto per una questione di robustezza (l’argilla resta comunque fragile) ma per un fatto di accumulo del calore. Più la pietra è spessa, più calore riuscirà ad accumulare e dunque più alzerà le temperature interne del forno. Inoltre, uno spessore elevato trattiene meglio il calore e quindi stabilizza in modo più efficace le temperature della camera di cottura. Se la pietra è sottile, invece, il calore si disperde rapidamente e la pizza non verrà buona come quella delle pizzerie.

Perché sostengo che 1,5 cm di spessore sono più che adeguati? Perché la pietra Electrolux mantiene tutte le qualità viste poco sopra, ma resta comunque abbastanza leggera e quindi più facile da gestire. Una piastra troppo spessa, e dunque eccessivamente pesante, potrebbe complicarti non poco la vita quando dovrai maneggiarla. Inoltre, uno spessore superiore ti costringerà ad aspettare di più, perché la pietra impiegherà molto tempo per riscaldarsi del tutto.

4. Accessori in dotazione

È vero che il prezzo è alto, e che la pietra per pizza Electrolux è una delle più costose sul mercato, ma è altrettanto vero che include un set di accessori notevole. Il più utile è senza ombra di dubbio la pala per pizza in legno: pur non essendo professionale, semplifica di molto le cose quando dovrai trasferire l’impasto sulla pietra rovente nel forno. In secondo luogo, non dimenticarti che nel pacco troverai pure una rotella in acciaio inox per il taglio della pizza. Certo, non è un accessorio “indimenticabile”, però è utile averlo a disposizione!

Pulizia e manutenzione

Se hai letto con attenzione la mia recensione della pietra Electrolux, ti sarai accorto del fatto che tende a macchiarsi, e che purtroppo si tratta di un difetto appartenente a tutte le piastre di questo tipo. L’unica pecca è a livello estetico, perché per il resto le macchie non incidono affatto sulla qualità della cottura, né sul risultato finale, sempre buonissimo. In realtà ci sarebbe un modo per pulirla, e si tratta della pirolisi: una tecnica quasi impossibile da replicare a casa.

La pulizia pirolitica avviene infatti spingendo il forno al massimo della temperatura e lasciando dentro la pietra, così da carbonizzare gli ingredienti depositatisi sulla piastra. In teoria per essere efficace deve avvenire in una camera di cottura senza ossigeno, dunque non è applicabile fra le quattro mura domestiche. Poco male, perché il grosso dei rimasugli può essere tolto lo stesso, ad esempio con una spatola da cucina in silicone. Utilizza solo strumenti delicati e mai in metallo (come le pagliette), per evitare di rovinarla!

Personalmente ti consiglio di evitare l’acqua, e di usare al massimo un panno umido, perché essendo porosa l’argilla refrattaria tende ad assorbire i liquidi. Se la metterai ammollo, poi, la pietra si gonfierà e si rovinerà senza appello. Infine, sappi che la pietra teme gli sbalzi termici: se la metterai nel forno già caldo, potrebbe spaccarsi a metà, e lo stesso vale se la laverai sotto l’acqua fredda dopo averla usata.

Se vuoi evitare le macchie, sappi che puoi usare un foglio di carta forno sulla pietra, e che questa tecnica non influisce in alcun modo sulla cottura.

Come usare la pietra Electrolux

Ecco la tecnica che considero più efficace: prendi la pietra, sistemala nel forno (meglio il ripiano inferiore o quello centrale) e riscalda l’elettrodomestico per 40-45 minuti a 250 gradi circa. Dopo mezzora apri lo sportello e usa la pala in dotazione per sistemare la pizza sopra la pietra calda, cercando di essere abbastanza rapido, per evitare un’eccessiva dispersione del calore dalla camera di cottura. A quel punto non devi fare altro che attendere dai 12 ai 14 minuti, e alla fine avrai la tua gustosissima pizza napoletana!

Offerta

crediti immagine articolo: businessinsider.com/best-pizza-stone?IR=T

Ultimo aggiornamento 2023-09-25 at 17:42 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Lascia un commento