Se cerchi le migliori padelle in rame, qui trovi le mie recensioni insieme ad una guida alla scelta completa!
Una padella in rame è una stoviglia di gran lusso, non adatta a tutti, specialmente per via di un prezzo piuttosto elevato. Di contro, si tratta di un oggetto meraviglioso da un punto di vista estetico, con una lunghissima tradizione alle spalle, e con alcune caratteristiche che lo rendono unico in cucina. Se adori le preparazioni lente e lunghe, e le ricette che richiedono maestria ed accuratezza, non potrai non innamorarti di questo materiale. Ti interessa scoprire tutte le informazioni su queste padelle?
Caratteristiche di una padella in rame
Per prima cosa, una padella di rame è un must se desideri portarti in cucina una stoviglia perfetta per affrontare le cotture più lunghe. Il materiale in questione viene considerato, infatti, come il miglior conduttore di calore attualmente in circolazione. Di fatto si tratta dell’estremo opposto alle padelle in ghisa, che invece hanno una proprietà conduttiva molto bassa, ma che spiccano per altre qualità in cucina. Cosa vuol dire, nello specifico?
1. Proprietà conduttive del calore
Il rame si riscalda molto velocemente e in maniera omogenea, ma è altrettanto rapido nella dispersione del calore accumulato. La ghisa, viceversa, si riscalda lentamente ma riesce a trattenere il calore per molto tempo, adattandosi dunque alla cottura della carne con uno spessore importante. Viceversa, le peculiarità del rame lo rendono spettacolare per la cottura delle proteine delicate, come nel caso del pesce e dei frutti di mare. Inoltre, è ottimo per preparare salsette, marmellate e altre ricette di questo tipo!
2. Spessore e distribuzione del calore
La rapida dispersione del calore, in pratica, impedisce che questi alimenti possano bruciarsi sul fondo o cuocersi in modo eccessivo. Naturalmente, per risultare efficace, la padella in questione dovrebbe essere professionale: vuol dire che dovrebbe avere uno spessore della lamina importante, e di conseguenza un peso e un prezzo superiori alle medie. Non a caso, il mercato trabocca di “padelline” di rame economiche e sinceramente poco efficaci. Lo spessore è fondamentale se vuoi puntare su una padella con una distribuzione del calore top gamma.
3. Robustezza e resistenza agli shock termici
Un’altra qualità fantastica del rame è la sua robustezza. Nella fattispecie, ha una capacità di resistere agli shock termici quasi unica nel suo genere, e lo stesso discorso vale per gli urti. In secondo luogo, il rame è un materiale che non si corrode e che non è facilmente soggetto alle abrasioni: altre due proprietà che, in cucina, valgono quanto l’oro. Sappi però che il rame è un materiale che non può essere sottoposto a contatto diretto con i cibi, ed è per questo che tutte le padelle hanno un rivestimento interno!
Rivestimento stagnato o in acciaio?
Il rame non è un metallo inerte ma reattivo: significa che, quando entra a contatto con alimenti acidi, tende a corrodersi e a rilasciare delle particelle, che alla lunga possono risultare tossiche per l’organismo umano. Per questo motivo, proprio come avviene anche con le pentole in rame, il metallo in questione viene sempre rivestito all’interno della stoviglia, per proteggerlo e per evitare il contatto diretto con i cibi. I rivestimenti possono essere di due tipi: in stagno o in acciaio.
1. Rivestimento stagnato
Le padelle in rame stagnato sono le più tradizionali in assoluto, e sono fantastiche per un utilizzo in cucina. Lo stagno riesce a rendere inerte il rame, dunque ad impedire al metallo di essere esposto agli acidi che si sviluppano durante la cottura. Lo stagno, infatti, non produce alcuna reazione chimica quando viene sottoposto al contatto diretto con qualsiasi alimento, acido o non acido.
In secondo luogo, lo stagno è un metallo eccellente anche per via delle sue proprietà antiaderenti, ma non è perfetto. Purtroppo, infatti, ha un punto di fusione abbastanza basso, intorno ai 230 gradi. Questo vuol dire che una padella stagnata non può essere pre-riscaldata a vuoto, dato che in quel caso supererebbe velocemente il punto di fusione della stagnatura. Inoltre, essendo un metallo morbido, lo stagno tende ad usurarsi con il tempo, con il rischio di esporre “a nudo” alcune zone sottostanti del rame.
A differenza del rame puro soffre le abrasioni, quindi l’interno non va mai pulito con spugnette metalliche o raschietti. E anche se tratterai la tua padella con tutta la cura e l’amore del mondo, prima o poi il rivestimento in stagno è probabile che inizierà a cedere. In questo caso, per poter riutilizzare la tua padella, dovrai sottoporla ad un procedimento noto come ristagnatura, il che rappresenta un costo extra. Ad ogni modo, se non ne farai un utilizzo intensivo, la stagnatura originale ti durerà tantissimo!
2. Rivestimento in acciaio inox
Attualmente i modelli più diffusi sono le padelle in rame e acciaio. Queste ultime, invece dello stagno, utilizzano un rivestimento in acciaio inox come strato protettivo interno. Si tratta di una soluzione moderna, che in passato non veniva utilizzata per un motivo: rame e acciaio sono due metalli che, per essere legati fra loro, richiedono un procedimento molto complesso, “scoperto” di recente. Naturalmente il principale vantaggio dell’acciaio è la sua incredibile robustezza, che consente al rivestimento di durare una vita.
Ma l’acciaio ha anche alcuni limiti, se messo a confronto con lo stagno. Nello specifico, non è un metallo antiaderente e quindi non può essere utilizzato senza un goccio d’olio, perché in caso contrario i cibi si attaccherebbero. In secondo luogo, l’acciaio ha una proprietà conduttiva del calore più bassa dello stagno, di conseguenza smorza un po’ le proprietà del rame. Di contro, per via della sua eccezionale robustezza, il rivestimento in acciaio è più adatto se hai intenzione di utilizzare molto la tua padella. Questo spiega perché gli chef professionisti lo preferiscono allo stagno!
3. Altre tipologie di rivestimenti
Potrebbe capitarti di trovare altre tipologie di rivestimenti, come l’alluinox (un mix di acciaio inox e di alluminio), la ceramica, il titanio o addirittura l’argento, ma si tratta di casi estremamente rari. C’è un solo caso in cui il rame viene lasciato del tutto a nudo, e questo avviene soltanto nei paioli per polenta, che possono essere usati anche per la preparazione di ricette particolari come le marmellate. Gli zuccheri, infatti, compensano l’acidità della frutta e dunque evitano al rame di attivarsi.
Migliori padelle in rame [RECENSIONI]
1. Agnelli Linea Rame Stagnato 36 cm
È la padella di rame che uso io, e personalmente la considero come un must per tutti gli appassionati di cucina. Si tratta infatti di una stoviglia professionale, con uno spessore del metallo pari a 3 centimetri, e con una proprietà conduttiva del calore a dir poco eccellente. Il diametro del modello che ho scelto di recensire è pari a 36 centimetri, mentre l’altezza corrisponde a 8 centimetri.
- Rivestimento: rame stagnato
- Spessore del rame: 3 millimetri
- Diametro: 36 centimetri
- Induzione: NON compatibile
Se sei alla ricerca di una padella meno grande e più leggera, sappi che nella scheda del prodotto ci sono anche altre varianti, come quella da 20 cm. Per quel che riguarda le caratteristiche tecniche, ha una struttura alta e quindi si tratta di una padella per saltare, ma che può essere usata in mille circostanze diverse. Ha un aspetto che la fa assomigliare ad un gioiello, e un bellissimo manico in ottone, molto solido e ben rivettato.
Considera che stiamo parlando di una padella stagnata a mano, dunque del tutto sicura per il contatto con gli alimenti, e dotata di un livello di antiaderenza eccezionale. Se ne farai un uso molto intensivo, però, nel corso degli anni dovrai portarla da un esperto per farla ristagnare, ma ti assicuro che ne vale davvero la pena. Quali sono le altre peculiarità da sottolineare?
Devi trattarla con amore, evitando i lavaggi a mano e l’uso di raschietti e pagliette metalliche. Ti consiglio inoltre di usarla a fiamma bassa, perché in caso contrario si potrebbe rovinare il rame esterno. Ti ricordo inoltre che, per via del punto di fusione dello stagno, questa padella non dovrà mai superare i 220 gradi. Pur trattandosi di uno strumento professionale, questa padella è ottima anche in casa, perché potrai usarla per cucinare di tutto, ottenendo un risultato fantastico!
Nota: qui di seguito ti metto anche una lista delle altre padelle in rame prodotte dalla Agnelli, che risultano di gran lunga le migliori.
2. De Buyer InoCuivre Rame e Acciaio 20 cm
Al pari della Agnelli, anche la De Buyer è una marca che sa il fatto suo, quando si tratta di stoviglie. Questa padella in rame e acciaio conferma tutta la fama del brand: si parla infatti di una buonissima alternativa, a patto di considerare che ha uno spessore meno ampio, intorno ai 2 millimetri, mentre il diametro è pari a 20 centimetri.
- Rivestimento: in acciaio inox
- Spessore del rame: 2 millimetri
- Diametro: 20 centimetri
- Induzione: NON compatibile
La sua forma particolare, per via dell’altezza, la rende particolarmente adatta per la cottura del risotto, per i sughi e le salse, e per le riduzioni. È ottima anche per cuocere la carne o il pesce, per merito delle classiche proprietà del rame, un conduttore di calore eccezionale. Le cotture risultano sempre uniformi, ma ricorda che il rivestimento in acciaio inox non la rende antiaderente.
Di contro, l’acciaio è molto più robusto dello stagno, e quindi questa padella è ottima se desideri evitare operazioni come la futura ristagnatura. Anche il manico è eccellente: è in acciaio e non si surriscalda durante l’utilizzo della padella, il che ovviamente rappresenta un vantaggio prezioso. Quali sono le altre informazioni che contano?
Ha un volume interno corrispondente a 1,25 litri, e nonostante uno spessore inferiore alle medie professionali è a prova di urto. Naturalmente valgono le stesse regole di sempre per quel che riguarda la pulizia: evita l’acqua e la lavastoviglie. Per quel che riguarda l’induzione, no, questa padella non ha il fondo magnetico e quindi – al pari della precedente – non è compatibile!
3. De Buyer Pentola in Rame e Acciaio Inox 20 cm
Altro giro, altra corsa, altra pentola di rame prodotta dalla De Buyer. Si tratta di un altro piccolo capolavoro, perfetto per chi desidera una marcia in più in termini di qualità delle cotture, oltre che ovviamente del design in cucina. La padella in questione è realizzata in rame 100% con rivestimento in acciaio inossidabile e, rispetto ad altre simili, ha anche una buona proprietà antiaderente (sebbene non sia totale).
- Rivestimento: in acciaio inox
- Spessore del rame: 2 millimetri
- Diametro: 20 centimetri
- Induzione: NON compatibile
Il diametro è pari a 20 centimetri, mentre lo spessore del metallo corrisponde a 2 millimetri. È molto robusta e ampia, con un volume intorno a 1 litro, e con un manico in acciaio pressofuso davvero stabile. Potrai usarla per cucinare di tutto, dalle fritture al flambé, passando per i risotti, le rosolature e molto altro ancora. Non è compatibile con l’induzione, ma è perfetta per le cotture a fuoco lento e prolungate, oltre ovviamente alle salse e alle riduzioni.
Le proprietà di conduzione e di ritenzione del calore sono strepitose, anche se il manico tende a scaldarsi un po’, ed è ovviamente sicura al 100% per via del solido rivestimento in acciaio, più durevole rispetto allo stagno. Personalmente la considero di livello professionale, anche se lo spessore non raggiunge quello dei modelli della Agnelli.
Il riscaldamento è sempre uniforme e questo garantisce un abbattimento del rischio che i cibi possano attaccarsi, perché non ci sono punti dove scalda di più. In altre parole, anche se ti conviene sempre usare l’olio, ti basteranno poche gocce per evitare qualsiasi inconveniente!
Come scegliere una padella di rame
Molte delle informazioni più importanti te le ho già elencate, come nel caso del doveroso approfondimento sul rivestimento. Di contro, ci tengo ad approfondire alcuni aspetti che considero altrettanto fondamentali, e che ho soltanto accennato, come lo spessore del rame.
1. Spessore della padella
Come ti ho già anticipato, è fondamentale che la padella in rame abbia uno spessore “dignitoso”. Questo per via del fatto che un valore più alto migliora – e non di poco – le prestazioni della stoviglia e la sua capacità di condurre il calore. Di norma i modelli professionali hanno uno spessore che non scende sotto i 3 millimetri, mentre le padelle di fascia bassa si fermano intorno agli 1,5 millimetri. Quelle da 2 mm sono invece una buonissima via di mezzo. Ci sono poi dei pro e dei contro che dovresti conoscere.
- Spessore alto: le prestazioni sono nettamente superiori in termini di cottura e di propagazione del calore, ma il rame è un metallo con una densità elevata. Vuol dire che pochi millimetri in più aumentano il peso della padella, rendendola più complessa da gestire.
- Spessore basso: le padelle in rame con uno spessore intorno agli 1,5 mm sono più facili da usare perché più leggere, ma meno efficienti. Inoltre tendono a durare di meno e alle volte potrebbero imbarcarsi. In sintesi, si tratta di oggetti che richiedono una cura maggiore, e che è preferibile usare in modo non intensivo!
Chiaramente il prezzo sale se la padella è più spessa, per via della sua natura professionale, ma in realtà anche quelle più sottili non hanno un costo economico. Significa che, per salvare pochi euro, rischierai di portarti a casa un vero bidone, motivo per il quale io consiglio di non risparmiare mai sull’acquisto di queste padelle.
2. Compatibilità con induzione
Il rame non è un materiale adatto per l’induzione, di conseguenza nella maggior parte dei casi queste padelle non possono essere usate su tali piani cottura. L’unica eccezione sono le padelle con un fondo magnetico in triplo strato acciaio-alluminio-acciaio: in quel caso la stoviglia è compatibile con l’induction, anche se io ti consiglio sempre di cercare il simbolo apposito, che somiglia ad una molla e che dovrebbe trovarsi stampato sulla base.
3. Dimensioni e misure
Come avviene per qualsiasi altra padella, è importantissimo studiare il diametro della stoviglia, prima di acquistarla. Allo stesso modo, conta anche l’altezza dei bordi, dato che questo valore (insieme al diametro) definisce il volume in litri della stoviglia. I bordi alti, inoltre, trasformano quel modello in un’ottima padella per saltare la pasta, anche se devi sempre calcolare uno dei principali difetti di questi prodotti: sono molto pesanti, quindi poco adatti per spadellare!
4. Rame o effetto rame?
Occhio, perché molte padelle economiche non sono realmente in rame, ma in alluminio. Il rame viene infatti usato soltanto per rivestire la superficie esterna, quindi come elemento puramente estetico. In questo caso è più corretto parlare di padelle ramate, ma di fatto non posseggono una sola qualità delle stoviglie autentiche. In sintesi, l’effetto rame serve solo per aggiungere una marcia in più in termini di estetica.
Padelle in rame più vendute
# | Anteprima | Prodotto | Voto | Prezzo | |
---|---|---|---|---|---|
1 | ![]() | Mauviel M'Tradition -... | 1.547,90 EUR | Controlla su Amazon | |
2 | ![]() | Pentole Agnelli Linea... | 178,99 EUR 150,36 EUR | Controlla su Amazon | |
3 | ![]() | Olav® Padella con nucleo... | 537,42 EUR | Controlla su Amazon | |
4 | ![]() | PAIOLO IN RAME 47 CM... | 552,99 EUR | Controlla su Amazon | |
5 | ![]() | Pentole Agnelli Linea... | 228,53 EUR | Controlla su Amazon | |
6 | ![]() | Olav Padella in rame, 26... | 186,86 EUR | Controlla su Amazon | |
7 | ![]() | Pentole Agnelli... | 222,13 EUR 186,58 EUR | Controlla su Amazon | |
8 | ![]() | Pentole Agnelli ALCU10424... | 167,84 EUR | Controlla su Amazon | |
9 | ![]() | Pentole Agnelli ALCU11136... | 229,38 EUR | Controlla su Amazon | |
10 | ![]() | Pentole Agnelli ALCU10628... | 195,40 EUR | Controlla su Amazon |
crediti immagine: copperchef.com
Ultimo aggiornamento 2023-09-25 at 16:35 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API