Migliore Pietra Lavica per Pizza e Forno – Scelta e Recensioni

Stai cercando la migliore pietra lavica da forno per pizza? Leggi le mie recensioni e scopri la mia guida alla scelta!

Le pietre laviche sono eccezionali per la cottura dei lievitati, soprattutto se si fa riferimento alla pizza, che viene un’autentica bontà. Il merito va alle proprietà di questo materiale, che viene ricavato dalla lavorazione delle rocce magmatiche, come nel caso della lava vulcanica prodotta dall’Etna. Giusto per anticiparti il “succo” del discorso: una pietra lavica per forno è ottima perché può accumulare tantissimo calore e rilasciarlo gradualmente, così da garantirti una perfetta cottura della pizza. Inoltre, è naturale, non rilascia sostanze tossiche ed è anche antiaderente.

Caratteristiche della pietra lavica per pizza

Per prima cosa, sappi che online si possono trovare pietre vulcaniche di forme diverse, dalle classiche rettangolari (che potrai usare anche come pietra per barbecue), fino ad arrivare alle piastre laviche tonde. Quelle rotonde sono strepitose per cuocere la pizza nei fornetti, perché riescono ad adagiarsi nella camera di cottura sfruttando l’insenatura circolare che si trova sulla parete interna dell’elettrodomestico. A patto di fare i conti con le dimensioni della pietra, che vanno sempre calcolate prima dell’acquisto!

Naturalmente non devi sottovalutare i modelli rettangolari, ideali per cuocere una pizza bella grande, o per prepararne una al taglio. Oltre alle dimensioni ti consiglio di studiare anche lo spessore: più è elevato, più la piastra lavica sarà in grado di accumulare maggiori quantità di calore, anche se impiegherà un po’ più di tempo per riscaldarsi. Per quanto concerne la struttura, alcuni modelli hanno delle canalette per raccogliere i grassi, o un supporto con manici: sono caratteristiche che, nel nostro caso, non contano molto.

Migliori pietre laviche per pizze e forno [RECENSIONI]

1. My Friend Sicilia Piastra Lavica Etnea 39x35x2 cm

Direttamente dalla roccia magmatica dell’Etna, ecco la pietra di My Friend Sicilia. Misura 39 x 35 centimetri, ha uno spessore di 2 centimetri ed è eccezionale sia per fare la pizza a casa, sia per il pane e per moltissimi altri alimenti. La pietra è originale al 100%, ha gli angoli smussati per evitare dolorini in caso di urto, e soprattutto mette in campo delle prestazioni eccezionali, oltre ad essere totalmente sicura e atossica.

  • Pietra Etnea 100%
  • Dimensioni: 39 x 35 x 2 cm
  • Modello: rettangolare

Altre caratteristiche? Produce pochissimo fumo ed è bella grande, oltre ad avere la capacità di mantenere il calore anche per 30 minuti dopo lo spegnimento del forno. La cottura è sempre omogenea e questo preserva i nutrimenti degli alimenti, e può essere usata sia nei forni a gas, sia in quelli elettrici. Ti assicuro che è di qualità eccellente, e lo si capisce anche dal peso non indifferente (8 chili circa).

Hai intenzione di preparare pizze enormi, magari al taglio, e per sfamare un reggimento? Allora questa versione da 60 x 50 centimetri (a dir poco enorme) fa al caso tuo!

Come qualsiasi altra pietra lavica per forno, anche questa dev’essere trattata all’olio prima di utilizzarla, ma è un’operazione facilissima e trovi tutte le istruzioni nel libretto. Inoltre, la pietra My Friend Sicilia riesce ad assicurarti una cottura magistrale della pizza napoletana, con un impasto tenero ma al tempo stesso croccante, quasi come se fosse stata fatta in un forno a legna. Se la provi occhio, perché te ne innamorerai!

2. My Friend Sicilia Pietra Tonda Etnea 35 cm

Se stai cercando una pietra lavica per pizza tonda, allora ti consiglio questo modello, come sempre realizzato dalla My Friend Sicilia. Il diametro è pari a 35 centimetri e lo spessore è da 2 centimetri, mentre il peso supera di poco i 5,5 chili. Considera che si tratta di una piastra con scanalature, ma questo non può che essere un extra interessante: non impatta negativamente sulla cottura della pizza, ma ti permette di cuocere anche gli alimenti grassi.

  • Pietra Etnea 100%
  • Dimensioni: 35 x 2 cm
  • Modello: tondo con scanalature

Le scanalature, infatti, servono per raccogliere i grassi di cottura e per evitare che possano colare dentro al forno o sulla carbonella del barbecue. Non a caso, questo prodotto è ottimo anche per la cottura della pizza o di qualsiasi altra ricetta sul bbq. Le prestazioni sono come sempre al top, ed è anche abbastanza rapida nel riscaldarsi, sebbene sia comunque necessario aspettare 15 minuti.

Sappi che esiste anche una versione tonda senza scanalature!

La forma è perfetta per sostituire la pietra del forno Smeg, ha delle proprietà antiaderenti piuttosto spiccate, ed è ovviamente atossica e realizzata in pietra etnea. I bordi sono un po’ stondati e questo aiuta la sicurezza, in quanto la pietra non risulta affatto tagliente. In secondo luogo, ricorda che qualsiasi pietra va pretrattata con l’olio prima dell’uso, e questa non fa eccezione. Assicurati dunque di leggere con attenzione le istruzioni.

3. My Friend Sicilia Set per Pizza Pala e Mattarello

Vuoi diventare un provetto pizzaiolo, senza per questo mandare lettere di assunzione in giro per i locali? Allora questo set per pizza di My Friend Sicilia ti conquisterà! Nel pacco troverai infatti non solo una pietra rettangolare con dimensioni da 39 x 35 x 2 cm, ma anche un mattarello e una paletta per pizza in legno. In sintesi, si tratta di un vero e proprio kit per pizzaioli domestici affamati.

  • Pietra Etnea 100%
  • Dimensioni: 39 x 35 x 2 cm
  • Modello: rettangolare
  • Accessori: paletta in legno, mattarello

La pala in dotazione ti sarà super-utile, perché ti faciliterà la vita quando dovrai infornare la pizza. Per quanto riguarda le caratteristiche della piastra, sono le stesse dei prodotti visti poco sopra. Vuol dire che è pietra 100% naturale, con provenienza certificata dall’Etna, antiaderente e ideale per trattenere il calore e per assicurare alla pizza una cottura perfettamente omogenea.

Ti piacerebbe portarti a casa un set con la paletta, e con una pietra tonda? Allora ti consiglio di dare un’occhiata a questa versione, come sempre della My Friend Sicilia!

A tal proposito sappi che la piastra, una volta riscaldata a sufficienza, riesce a trattenere il calore anche se spegnerai il forno, per un periodo intorno ai 30 minuti circa. Inoltre, come sempre va pretrattata ad olio prima dell’uso, è compatibile con tutti i forni, ha gli spigoli smussati per evitare incidenti e ovviamente non produce sostanze tossiche. Infine, può diventare pure un’interessante idea regalo.

4. Etna Stone&Design Pizza Stone e Pala in Omaggio

Altro giro, altra corsa, altra super pietra realizzata lavorando le rocce magmatiche dell’Etna. La Stone&Design è un’autentica istituzione nel campo delle piastre per cucinare, e posso assicurartelo perché io uso la loro pietra refrattaria. Le dimensione sono piuttosto generose, da 40 x 30 centimetri e con il canonico spessore da 2 centimetri. Considera che è più cara rispetto alle altre, ma la confezione include una pala in legno di prima scelta!

  • Pietra Etnea 100%
  • Dimensioni: 40 x 30 x 2 cm
  • Modello: rettangolare con scanalatura tonda
  • Accessori: paletta in legno

Rispetto agli altri modelli, questa pietra lavica da forno per pizza rettangolare ha una scanalatura tonda al centro. È una caratteristica che la rende molto versatile, dato che potrai usarla anche per cucinare la carne e in generale tutti i cibi grassi, visto che i succhi non trasborderanno dalla piastra. In secondo luogo, questo modello della Stone&Design è naturale e originale al 100%, e la sua robustezza viene testimoniata da un peso di 8 kg.

Si tratta di una pietra certificata, a norma CE e dunque del tutto sicura per il contatto diretto con gli alimenti, dato che non rilascia sostanze tossiche. Inoltre, è davvero antiaderente ed è ottima anche per la cottura del pane classico e del pane carasau. Infine, sappi che come tutte le pietre laviche va trattata con l’olio prima del primo utilizzo, e che rende in maniera straordinaria anche con la cottura di dolci e biscotti in forno.

5. Fonderia Bongiovanni Piastra Lavica 50×40 cm

Ho deciso di chiudere le mie recensioni con questo modello prodotto dalla famosa Fonderia Bongiovanni. Ci sono altre piastre per pizza, senza scanalature, ma questa bistecchiera secondo me merita una citazione. Realizzata in pietra etnea, ha uno spessore di livello (2 centimetri), ed è enorme, date le sue dimensioni da 50 x 40 cm. Inoltre, nella scheda prodotto ci sono anche altre misure, dunque troverai di sicuro la versione ideale per te!

  • Pietra Etnea 100%
  • Dimensioni: 50 x 40 x 2 cm (altre misure disponibili)
  • Modello: rettangolare con scanalatura rettangolare

È identica in tutto e per tutto alle classiche pietre laviche rettangolari, solo che questa possiede una scanalatura profonda lungo i bordi. Come ti ho già spiegato, si tratta di un dettaglio che non crea alcun problema con la pizza, ma che rende comunque la piastra molto versatile, dato che è in grado di raccogliere i succhi di cottura dei cibi grassi come la carne. La qualità è di livello premium, e lo si capisce anche dal prezzo, ma ti assicuro che sono soldi ben spesi.

Antiaderente e sicura al 100%, questa pietra lavica per pizza della Fonderia Bongiovanni ha una proprietà di mantenimento e di diffusione omogenea del calore eccezionale. Considera inoltre che rende a meraviglia non solo con la pizza, ma anche con qualsiasi lievitato. Se ti piace cuocere il pane in casa, questo prodotto ti farà esplodere le papille gustative. Infine, nel pacco troverai un libretto di istruzioni che definire completo ed esaustivo è dire poco!

Come scegliere la pietra lavica da forno per pizza

1. Forma della pietra

Come ti ho anticipato, le opzioni sono sostanzialmente due: le pietre rettangolari e quelle rotonde. Le prime sono le più versatili in assoluto, dato che hanno una superficie di cottura molto più ampia. Questa caratteristica le rende adatte per preparare la qualsiasi, dalla pizza al pane (anche il carasau), passando per i biscotti e molto altro ancora. È chiaro però che sono più ingombranti, quindi occhio alle misure. Le pietre tonde sono invece più compatte, e sono perfette per cucinare la pizza nei fornetti meno capienti.

2. Dimensioni e misure

A questo punto avrai già capito che, quando scegli una pietra lavica per forno, le misure contano tantissimo. Per fortuna in vendita puoi trovare piastre di dimensioni diverse: alcune sono più compatte, altre più grandi. Se si parla dei modelli rettangolari, in media questi ultimi hanno una profondità di 35 cm circa e una larghezza di 39 cm. In altri casi la profondità resta intorno ai 30 centimetri, mentre la lunghezza oscilla fra i 35 e i 38 cm. Le piastre rotonde, invece, hanno quasi sempre un diametro da 35 centimetri, ovvero quello classico delle pizze napoletane!

3. Spessore della pietra

Personalmente ti suggerisco di valutare sempre lo spessore della pietra, che nei modelli di qualità professionale non scende mai al di sotto dei 2 centimetri. Una pietra spessa assicura delle prestazioni migliori, perché è in grado di accumulare più calore e di rilasciarlo gradualmente per più tempo. Questo va ad incidere positivamente sul grado di cottura della pizza, regalandoti un risultato finale morbido e croccante al tempo stesso.

4. Caratteristiche strutturali

Per cucinare la pizza non avrai bisogno di nient’altro, dato che bastano le caratteristiche viste finora. Di contro, sappi che alcuni modelli possono avere delle peculiarità extra, e ci tengo che tu le conosca. Innanzitutto, alcune piastre hanno delle scanalature interne, che servono per raccogliere i grassi di cottura, evitando che questi ultimi possano sgocciolare in giro. Come potrai immaginare, nascono per evitare ai succhi della carne di finire nel forno o sulle braci del bbq!

Alcuni modelli potrebbero avere anche un supporto metallico con manici, che li rende ancor più versatili, in quanto ne facilita il trasporto. Ancora una volta, però, non si tratta di un elemento importante per una pietra lavica usata per cuocere la pizza. Anzi, se la struttura in metallo non può essere rimossa, può diventare una complicazione.

Vantaggi della pietra lavica per forno

Qualsiasi pietra in materiale lavico possiede degli enormi vantaggi in sede di cottura: un discorso che ovviamente vale per le pizze, ma anche per altri lievitati (come il pane), per la carne, il pesce e le verdure. Come ti ho anticipato, riescono a raggiungere temperature molto elevate, fino a 600 gradi circa. In sintesi, permettono di aumentare il calore interno nella camera di cottura del forno, spingendolo ben oltre le sue capacità. Se ami la pizza fatta in modo professionale, sai bene che questa qualità è indispensabile.

1. Cottura perfetta

Si tratta di una proprietà che le pietre laviche hanno in comune con le piastre refrattarie per pizza, e non è l’unica. Dopo aver accumulato il calore, lo rilasciano in modo graduale e questo consente una cottura più omogenea dell’impasto, che rimarrà sufficientemente umido, non si seccherà e non si bruciacchierà, come nelle autentiche pizze napoletane. In sintesi, resterà morbido ma manterrà un ottimo grado di croccantezza, verrà dorato alla perfezione e acquisterà un sapore da leccarsi i baffi. Persino il condimento avrà tutto un altro aspetto (e un altro gusto)!

2. Sana e antiaderente

Come ti ho anticipato, una pietra lavica da forno per pizza è naturale al 100% e non rilascia sostanze tossiche, dunque non contamina in alcun modo gli alimenti. Inoltre, permettendo una cottura omogenea, preserva tutti i nutrimenti presenti negli alimenti, proprio perché evita sbalzi repentini di temperatura. È sana anche perché potrai usarla senza utilizzare grassi, dato che è antiaderente: una qualità preziosa, ad esempio, se vuoi impiegarla non solo per la pizza ma anche per la carne. Infine, non altera il sapore.

3. No fumo, sì tradizioni

Non brucia il fondo della pizza, dunque non produce fumo nero né cattivi odori. Inoltre, riesce a darci la possibilità di cucinare una pizza come vuole la tradizione napoletana: certo, il nostro forno non arriverà al livello di quello delle pizzerie, ma posso assicurarti che una volta provata la pietra non vorrai più tornare indietro!

Svantaggi delle pietre laviche per pizza

Se hai già avuto esperienza con le pietre per cottura, saprai già che ci sono alcuni svantaggi da sottolineare. La pietra magmatica, infatti, è un materiale che al pari delle altre piastre in refrattario teme gli shock termici e le variazioni repentine di temperatura. Vuol dire che, prima di collocare la pizza con la tua pala da forno, dovrai riscaldare l’elettrodomestico con la pietra al suo interno. In caso contrario, la piastra fredda potrebbe spaccarsi in due!

Per lo stesso motivo, una pietra lavica per forno può creparsi se la sottoporrai al contatto diretto con le fiamme. Te lo dico nel caso ti venisse in mente di usarla sopra il barbecue o i fornelli di casa: in questi casi conviene sempre mantenere le fiamme ad un’altezza media, evitando il contatto diretto con la pietra. Nel caso dei fornelli domestici, poi, ti consiglio di utilizzare sempre uno spandifiamma.

Non amando gli sbalzi di temperatura, questa piastra non può essere lavata sotto l’acqua fredda quando è ancora calda, perché potrebbe ancora una volta spaccarsi o incrinarsi. In secondo luogo, essendo porosa, tende ad assorbire i liquidi e anche le colature dei condimenti. Per questo motivo, ti suggerisco di usare un velo di carta forno sopra la piastra quando cucini la pizza!

Pulizia e trattamento della pietra

Personalmente ti consiglio di vedere la tua pietra lavica per pizza come un gioiello, da curare con grande attenzione. La pulizia dopo la cottura delle pizze è sempre necessaria, ma ricordati di evitare l’acqua fredda e in generale il lavaggio sotto l’acqua corrente. Dato che è porosa, infatti, assorbirebbe i liquidi e lo stesso discorso vale per i detergenti. Evita dunque il contatto diretto con l’acqua e utilizza piuttosto un panno mediamente umido, e ricordati di asciugarla prima di conservarla.

Se sono presenti delle macchie o delle incrostazioni, puoi risolvere utilizzando il sale da cucina o il bicarbonato di sodio, ottimi per assorbire i residui liquidi. Anche l’aceto bianco è un grande alleato per le operazioni di sgrassatura della pietra. Persino le spugnette morbide aiutano a pulire in modo sicuro la pietra, dato che ciò che conta realmente è evitare di utilizzare liquidi a contatto diretto con la roccia lavorata.

Cosa succede se resta umida? Te lo spiego subito: l’acqua all’interno della pietra non riuscirà ad evaporare quando la piazzerai nel forno per riscaldarla. Questo provocherà un forte livello di pressione interna, che la farà crepare o spezzare in due. Infine, per mantenere al top la tua pietra, ti consiglio di fare molta attenzione e di evitare gli urti, perché tende a sbeccarsi facilmente!

Come troverai riportato anche nelle istruzioni, viene richiesto un pretrattamento con l’olio prima di utilizzare la piastra. È molto semplice: devi cospargere di olio la pietra e lasciarla a riposo per 24 ore, e in seguito rimuovere la patina con un panno asciutto.

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crediti immagine articolo: pixabay.com/it/photos/pizza-drink-cibo-386717/

Ultimo aggiornamento 2023-09-25 at 17:08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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