Stai cercando la migliore padella saltapasta? Leggi la mia guida, le mie recensioni e scopri quali sono i modelli più interessanti!
La padella per saltare la pasta è un autentico tuttofare in cucina, perché ti consente di preparare di tutto e di più, dai sughi fino ad arrivare alla carne e alle verdure. Di fatto, comprandone una ti porterai a casa una stoviglia in grado di sostituirne almeno due o tre, pagando persino una cifra piuttosto contenuta. È chiaro però che non tutte le padelle per la pasta sono uguali: se dal punto di vista estetico si somigliano, la stessa regola non vale per le caratteristiche strutturali. Ecco perché ho deciso di fare un po’ di chiarezza e di aiutarti con questa guida.
Caratteristiche della padella saltapasta
Partiamo dalle basi: le padelle per saltare la pasta (e non solo) sono stoviglie che ricordano molto da vicino i Wok, soprattutto per quanto concerne le caratteristiche strutturali. Per prima cosa hanno un diametro più ampio delle medie, e hanno i bordi alti e svasati. Inoltre, montano un manico più lungo ed ergonomico, progettato appositamente per favorire il gioco di polso quando fai saltare le pietanze in padella.
- Robustezza e spessore del fondo: una padella per la pasta dev’essere innanzitutto molto robusta e con un fondo spesso. Questa caratteristica impedirà alla padella di imbarcarsi e di deformarsi con l’uso intensivo, cosa che a sua volta impedirebbe ai cibi di cuocersi in modo omogeneo, facendoli bruciare.
- Bordi alti e svasati: necessari per darti la possibilità di effettuare una perfetta cottura al salto, non solo della pasta ma anche di altri alimenti come le cozze e le vongole. Inoltre, la svasatura è ideale anche per la mantecatura del risotto, dato che permette di incorporare meglio l’aria in fase di salto.
- Manico lungo ed ergonomico: spesso sottovalutato, il manico ricopre una grande importanza per l’efficacia della padella saltapasta. Dev’essere lungo e dotato di una impugnatura ergonomica, oltre che ottimamente bilanciato, per poter alleggerire la fatica delle articolazioni del polso.
- Antiaderenza: nella maggior parte dei casi queste padelle hanno un rivestimento che le rende antiaderenti. In ogni caso, conviene sempre oliarla o cospargerla di burro prima di utilizzarla, specialmente se è in alluminio nudo.
Rispetto alle normali padelle, questi modelli hanno un fondo con uno spessore superiore, ed è anche per questo motivo che impiegano più tempo per riscaldarsi. Non sono ovviamente identiche alle padelle Wok, soprattutto se consideriamo i materiali. Le saltapasta infatti sono quasi sempre in alluminio, mentre le padelle svasate originali di carattere orientale sono in ghisa.
Chiaro che per saltare la pasta la ghisa non è esattamente la scelta migliore, specialmente per via del fatto che pesa parecchio, cosa che renderebbe molto difficoltoso il classico movimento di polso. L’alluminio è un materiale piuttosto robusto ma molto più leggero, ed è anche un ottimo conduttore ma, al contrario della ghisa, dissipa velocemente il calore e non è in grado di trattenerlo per tanto tempo. Nel nostro caso non si tratta di un difetto, considerando che useremo la padella per le preparazioni veloci!
Migliori padelle per saltare la pasta [RECENSIONI]
1. Pentole Agnelli ALMA111B28 per Saltare 28 cm
Personalmente considero questa padella saltapasta della Agnelli una delle migliori in circolazione, soprattutto per via della qualità dei materiali, in alluminio professionale. Ha un diametro abbastanza capiente, da 28 centimetri, ma se ti serve una misura superiore sappi che ci sono versioni che arrivano addirittura a 45 centimetri di diametro. Inoltre, ha un manico piuttosto lungo, sebbene il bilanciamento non sia perfetto!
- Materiali: alluminio nudo
- Diametro: 28 centimetri
- Spessore fondo: 3 millimetri
- Altezza bordi: 6,5 centimetri
In secondo luogo, la ALMA è stata realizzata in alluminio nudo: vuol dire che è super versatile e adatta per qualsiasi genere di preparazione, dalla pasta saltata fino ad arrivare alla caramellizzazione della carne e alla mantecatura del risotto. Non è antiaderente per natura, quindi prima di utilizzarla ti consiglio di cospargerla con un po’ di burro o con un filo di olio, così avrai zero problemi. Ci sono anche due versioni diverse, in alluminio nero o con rivestimento antiaderente.
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Ha una struttura molto robusta e un fondo piuttosto spesso (3 millimetri), e riesce a garantire una distribuzione del calore particolarmente omogenea. L’altezza dei bordi è pari a 6,5 cm, mentre il peso non è leggerissimo ma comunque facilmente gestibile, intorno ai 2,5 chili. Le prestazioni sono davvero fantastiche, non costa molto ma non puoi lavarla in lavastoviglie, perché potrebbe macchiarsi e rovinarsi.
2. Lagostina Speciali Antiaderente Saltapasta 28 cm
Se desideri risparmiare qualcosa, ti consiglio questa padella per saltare la pasta prodotta dalla Lagostina, e appartenente alla linea Speciali. Essendo in alluminio rivestito è al 100% antiaderente, ma dovrai sacrificare qualcosa in termini di omogeneità della cottura e di conduzione del calore. Il diametro è piuttosto ampio, da 28 centimetri, mentre l’altezza è elevata e corrisponde a 8 centimetri.
- Materiali: alluminio rivestito
- Diametro: 28 centimetri
- Spessore fondo: non specificato
- Altezza bordi: 8 centimetri
Il fondo non è spesso ma questo non pregiudica le prestazioni della padella, sebbene i modelli con spessore elevato siano migliori sotto diversi punti di vista. Poco male, perché questa salta pasta della Lagostina è piuttosto facile da maneggiare e leggera, e ha un manico comodo da impugnare. Inoltre, sul fondo della padella si trova un tondino rosso che si accende quando la stoviglia entra in temperatura. Se vuoi portarti a casa il set con il coperchio incluso, qui trovi il link:
Ti consiglio però di fare attenzione quando la lavi: se userai delle pagliette in ferro potrebbe graffiarsi il rivestimento, quindi è meglio evitare. La capienza è ottima, dato che basta per saltare circa mezzo chilo di pasta senza avere problemi. Inoltre, essendo antiaderente, potrai usarla mettendo giusto un filo di olio, senza temere che i cibi possano attaccarsi e bruciarsi.
3. Pentole Agnelli ALMC111BPIC36 Induzione 36 cm
Se stai cercando una padella saltapasta professionale, allora dobbiamo ritornare in casa Agnelli, con questo fantastico modello con il fondo compatibile per la cottura a induzione. Ha un diametro enorme, da 36 centimetri, ed è realizzata in alluminio con rivestimento in acciaio interno ed esterno. Vuol dire che non è molto antiaderente, di conseguenza dovrai usarla con l’olio o imburrandone l’interno, quindi è poco adatta per una cucina senza grassi.
- Materiali: alluminio e acciaio
- Diametro: 36 centimetri
- Spessore fondo: 3 millimetri
- Altezza bordi: 6 centimetri
Il manico è spettacolare, forse un po’ troppo corto, ma ha un’utilissima sezione rivestita in materiale antiscivolo ed ergonomico. La presa è eccellente anche quando spadelli in modo intensivo, e non ti stancherai per via di un peso piuttosto ridotto, intorno a 1,6 chilogrammi. L’allu-inox, infatti, riesce a garantire una durevolezza da record ma al tempo stesso è molto più leggero, rispetto ad altre leghe metalliche!
Il prezzo “salato” lo si deve anche alle proprietà di questo materiale, ottimo per quanto concerne la conduzione diretta del calore e la cottura omogenea delle pietanze. Le finiture e l’attacco del manico sono di elevata qualità, ha uno spessore del fondo elevato (3 mm) ma ti ricordo che essendo nuda non è antiaderente, e che va trattata con l’olio per ottenere questo effetto. Infine, la capienza è così elevata che puoi saltare fino a 1,7 kg di pasta!
4. Pentole Agnelli ALSA111BINF32 in Alluminio 32 cm
C’è poco da fare: quando si parla di padelle per saltare la pasta, la Agnelli vince spesso e su ogni fronte. Questo modello non fa eccezione, ed è realizzato come sempre in alluminio professionale, solo che stavolta troviamo anche un rivestimento in particelle minerali (Teflon Infinity) che la rende antiaderente. Il diametro è pari a 32 centimetri, ma esistono anche delle versioni più piccole, mentre l’altezza arriva addirittura a 7,5 centimetri!
- Materiali: alluminio rivestito
- Diametro: 32 centimetri
- Spessore fondo: 3 millimetri
- Altezza bordi: 7,5 centimetri
Anche in questo caso è presente un manico in acciaio inox con un rivestimento parziale in gomma, che lo rende antiscivolo, che migliora la presa durante l’utilizzo e che evita scottature. Inoltre, dato che è molto leggera (1,3 chili circa) non stanca il polso e anzi ne favorisce i movimenti quando fai saltare la pasta. Pur non essendo compatibile con l’induzione, è versatile ed è molto antiaderente, quindi è ottima per cucinare utilizzando pochissimi grassi.
Super robusta e maneggevole, questa pentola per la pasta è anche resistente ai graffi e alle abrasioni, per merito del già citato rivestimento. In secondo luogo, il bilanciamento del manico è ottimale ma non puoi lavarla in lavastoviglie, perché rischieresti di rovinarla. Come tutte le cose di qualità, ha un prezzo non economico ma è destinata a durarti una vita intera, ed è in grado di diffondere il calore uniformemente assicurando una cottura perfetta.
5. Barazzoni Le Inoxidabili in Acciaio Argento 28 cm
Ho deciso di chiudere le mie recensioni sulle padelle saltapasta con questo modello della Barazzoni, italiana al 100% come la Agnelli e la Lagostina. Solo che, a differenza delle altre, non è realizzata in alluminio ma totalmente in acciaio inox 18/10. Significa che è molto più robusta delle medie ed è anche compatibile con i piani cottura a induzione, per merito della presenza di un fondo in triplo strato acciaio-alluminio-acciaio.
- Materiali: acciaio inox 18/10
- Diametro: 28 centimetri
- Spessore fondo: 3 millimetri
- Altezza bordi: 9 centimetri
Quali sono le misure? Il diametro della padella è pari a 28 centimetri, mentre l’altezza arriva nientemeno che a 9 centimetri. Non a caso, questo modello può essere considerato un vero e proprio wok, anche per merito di una capienza da record, intorno ai 3,7 litri. Il fondo da 3 mm ad alto spessore, poi, la rende perfetta per tantissime preparazioni, dalla pasta ai sughi, garantendo una cottura sempre omogenea e uniforme.
Di ottima qualità il manico, con una forma particolarmente ergonomica, ed essendo in bachelite non si surriscalda, quindi impedisce qualsiasi ustione. Non essendo rivestita non è molto antiaderente, ma come al solito potrai porre rimedio usando un filo di olio o un po’ di burro. Infine, anche se tende a macchiarsi, potrai lavarla facilmente con un filo di aceto, per farla tornare a brillare!
Come scegliere la padella per la pasta
1. Materiali
Se hai già letto le mie recensioni, avrai capito che le padelle per saltare la pasta possono essere in alluminio nudo, alluminio rivestito, acciaio o allu-inox (alluminio + acciaio). Nel settore delle stoviglie semi-professionali il materiale più impiegato è l’alluminio nudo, per via delle sue strepitose proprietà conduttive del calore, e perché assicura una cottura uniforme e omogenea.
L’alluminio rivestito purtroppo perde qualche punto sotto questo aspetto, ma dipende sempre dalla qualità della lega metallica. L’allu-inox è un’altra opzione molto interessante, soprattutto per via della sua leggerezza e perché rende compatibile la padella con il piano cottura a induzione. L’acciaio è altrettanto utile, per una questione igienica e di facilità in termini di pulizia!
L’inox è infatti facilmente lavabile in lavastoviglie, e lo stesso discorso vale per le padelle rivestite. Al contrario, l’alluminio va pulito a mano, perché in lavastoviglie potrebbe macchiarsi e rovinarsi.
2. Rivestimento antiaderente
Ricorda che l’alluminio nudo e l’acciaio sono poco antiaderenti, quindi dovrai utilizzare sempre un filo di olio o cospargere l’interno con una patina di burro. In caso contrario gli alimenti tenderanno ad attaccarsi, cosa che complicherà non solo la cottura, ma anche la fase di pulizia. Per questo motivo, acciaio e alluminio a nudo sono poco adatti se ti piace una cucina del tutto priva di grassi. Di contro, potrai ottenere dei risultati straordinari senza per questo eccedere con l’olio.
Le uniche padelle propriamente antiaderenti sono quelle con un apposito rivestimento interno, che può essere ad esempio in teflon alimentare o in particelle minerali. Purtroppo la presenza del rivestimento da un lato ti evita di usare i grassi, ma dall’altro limita la conduzione del calore, inferiore rispetto ai modelli privi di rivestimento. In sintesi, le prestazioni in sede di cottura sono nella maggior parte dei casi inferiori.
3. Dimensioni e peso
Lo spessore del fondo di una padella saltapasta non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 3 millimetri, mentre il diametro può cambiare in base alle tue esigenze. Per saltare gli alimenti in tutta comodità, però, ti consiglio di evitare di comprare i prodotti con un diametro inferiore ai 28 centimetri, perché ti limiterebbero molto in termini di quantità e di porzioni.
L’altezza dei bordi è un altro fattore che devi sempre studiare: si parte da un minimo di 6 centimetri circa fino ad un massimo superiore ai 9 centimetri. Chiaramente più è grande la padella, più pesa e più diventa difficile da maneggiare. Però ci sono anche delle eccezioni, come i modelli in acciaio leggero o in allu-inox, che riescono a coniugare entrambi gli aspetti (leggerezza e ampie dimensioni)!
4. Manico e bilanciamento
Il manico nei modelli professionali è quasi sempre in acciaio inox, per via della robustezza di questo materiale. L’acciaio tende però a surriscaldarsi, quindi dovrai tassativamente usare le presine durante il salto della pasta, a meno di non acquistare una padella con un rivestimento atermico apposito. Il rivestimento, come quello in gomma, è comodo anche per una questione di maneggevolezza, in quanto migliora il grip della mano.
In altre padelle il manico è in bachelite. Questo materiale è atermico e non scotta, ma non è solido quanto l’acciaio, di conseguenza non offre un bilanciamento ottimale. Da questo punto di vista, l’acciaio risulta essere la soluzione migliore in assoluto. Fai attenzione anche al sistema di fissaggio del manico e alla qualità dei rivetti, fondamentale per garantirgli la giusta stabilità per poter spadellare senza fastidiose oscillazioni!
5. Forma della padella
Come ti ho detto più volte, la forma della padella ricorda molto da vicino quella di un wok, per via dei bordi alti e svasati. La svasatura è stata ideata per incorporare in maniera più efficiente l’aria dentro la pasta e il riso, quando salti o mantechi. I bordi alti sono essenziali per non far fuoriuscire gli alimenti, i sughi e i condimenti durante la preparazione.
6. Compatibilità con induzione
Occhio perché non tutti i modelli di padella saltapasta sono compatibili con la cottura sui piani a induzione. Questa caratteristica deve essere specificata nella scheda tecnica, ed è possibile soltanto se è presente un fondo con triplo strato acciaio-alluminio-acciaio. Le uniche padelle sicuramente compatibili con l’induction sono quelle in allu-inox, proprio perché composte in alluminio e con un doppio rivestimento in acciaio!
Pentole per saltare la pasta più vendute
crediti immagine articolo: Coquis Roma (https://www.youtube.com/watch?v=uC4SbMDQKrI)
Ultimo aggiornamento 2023-03-23 at 02:53 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API