Stai cercando la migliore padella per pizza? Leggi le mie recensioni, le mie opinioni e scopri la guida alla scelta!
In Italia sono tantissimi gli amatori delle pizze fatte in casa, e ci sono davvero mille modi per prepararle, e per ottenere un risultato quasi professionale. In questa guida ti parlerò del testo per pizza, e di altre stoviglie come quelle in ghisa, che ti consentono di affrontare una prima cottura sui fornelli a gas, e una seconda cottura dentro al forno. Considera che questa strategia possiede moltissimi vantaggi, dati ovviamente da un materiale eccezionale come la ghisa, e ti assicuro che alla fine ti leccherai i baffi.
Caratteristiche delle padelle per pizza
Come ti ho accennato poco sopra, le padelle per pizza sono quasi sempre in ghisa, per via delle eccellenti proprietà di questo materiale. Il ferraccio, infatti, accumula il calore e lo trasferisce gradualmente all’impasto, permettendo una preparazione a puntino della pasta, senza variazioni di temperatura. In sintesi, otterrai una pizza cotta perfettamente, mai mezza cruda o bruciacchiata. Inoltre, la cottura della pizza su ghisa favorisce lo sviluppo dei bordi, croccanti fuori ma morbidi dentro!
Non solo ghisa, però, perché ci sono anche alcune alternative più economiche come i testi per le piadine romagnole. Si tratta di padelle ampie con bordi bassi in alluminio pressofuso e rivestite in particelle minerali, cosa che garantisce loro un fondo totalmente antiaderente. Anche le classiche padelle vanno bene, a patto che siano grandi, con un diametro non inferiore ai 26 cm. Ad ogni modo, posso garantirti che nessuna opzione riesce a raggiungere la qualità della ghisa, dato il livello del risultato finale.
Di contro, il ferraccio non è un materiale antiaderente, quindi dovrai trattarlo prima con la stagionatura. Inoltre, sappi che ci sono anche delle stoviglie particolari note come padelle fornetto: se sceglierai un modello tondo, potrai preparare una pizza squisita replicando l’effetto forno, per merito delle due padelle sovrapposte!
Migliori padelle per cuocere la pizza [RECENSIONI]
1. Le Creuset Padella Rotonda in Ghisa 28 cm
Se stai cercando una vera padella fatta di ghisa professionale, allora non potrei non segnalarti un prodotto della Le Creuset, regina in questo settore. La stoviglia in questione ha un diametro piuttosto ampio, da 28 centimetri, ed è dunque perfetta per cuocere la pizza prima sui fornelli a gas e in seguito in forno. Ricorda, infatti, che il ferraccio regge a temperature altissime e non si deforma.
- Modello: padella
- Materiali: ghisa vetrificata
- Diametro: 28 centimetri
Si tratta di una padella super versatile, oltre che robusta e indistruttibile, e ha pure un bel design grazie al colore azzurro Marsiglia del rivestimento esterno. Considera che la smaltatura interna è stata ottenuta grazie alla vetrificazione, quindi è anche abbastanza antiaderente, sebbene sia sempre il caso di cospargerla con un po’ di olio e di rimuovere quello in eccesso con la carta da cucina.
Sappi che è comodissima da inserire in forno, dato che il manico di legno può essere svitato e quindi smontato. Altre particolarità da sottolineare? Ha un’aletta frontale che funge da seconda impugnatura, il che ti facilita il trasporto della padella, visto che da sola pesa più di 3 chilogrammi. Certo, ha un prezzo alto, però ti assicuro che questa è vera ghisa e che le prestazioni con la pizza sono fantastiche!
2. Staub Pans in Ghisa con Manico in Legno 28 cm
Dopo la Le Creuset viene la Staub, se parliamo di ghisa di qualità premium e dunque di tipo professionale. Questa padella per pizza mantiene appieno le aspettative e, pur non essendo di certo economica, costa comunque meno rispetto al modello precedente. Ma ne condivide molte caratteristiche, visto che ha un diametro pari a 28 cm e un manico in legno (che però non può essere staccato).
- Modello: padella
- Materiali: ghisa
- Diametro: 28 centimetri
La presenza del manico in legno non removibile non sarà comunque un grande ostacolo, visto che potrai inserirla nel forno sfruttando la tecnica combo. In pratica, ti basterà piazzarla sulla griglia superiore del forno, proprio sotto il grill, mantenendo aperto lo sportello. Anche in questo caso, trattandosi di ghisa professionale 100%, la tua pizza verrà una primizia assoluta.
Naturalmente nessuno ti impedisce di usarla per la cottura rapida della pizza, facendo un solo passaggio sul fornello a gas, dunque senza sfruttare la seconda cottura in forno. Per quanto concerne i suggerimenti, ti consiglio di condizionarla con l’olio perché non è molto antiaderente, e di asciugarla bene dopo averla pulita con un panno umido. La ghisa è un materiale che purtroppo soffre molto l’umidità!
3. Crucible Cookware Teglia Tonda in Ghisa 34,5 cm
Restiamo nel campo delle padelle per pizza fatte in ferraccio, ma passiamo ad una vera e propria teglia, quindi molto ampia ma sprovvista di manico lungo. Sono infatti presenti due piccoli manici laterali, che ti permetteranno di spostarla senza il rischio di farla cadere, così da bilanciare il peso (non è leggera). Si tratta di una delle teglie più grandi in assoluto, dato che ha un diametro mostruoso, da 34,5 centimetri.
- Modello: teglia tonda
- Materiali: ghisa
- Diametro: 34,5 centimetri
Se desideri gustarti una pizza napoletana davvero grande, allora fa al caso tuo. Anche perché, essendo in ghisa 100%, le prestazioni con la pizza sui fornelli a gas e in forno non saranno di certo un problema (anzi). Inoltre, sappi che la confezione include anche qualche piccolo extra: un raschietto e due presine in silicone. Ti consiglio di seguire con attenzione le istruzioni, dato che per renderla antiaderente dovrai condizionarla con l’olio.
Essendo una vera e propria teglia, potrai infilarla nel forno senza doverti preoccupare dello spazio occupato dal manico (che non c’è). Ricordati che la ghisa è un materiale che richiede amore e studio, che non puoi lavarla in lavastoviglie, e che devi asciugarla accuratamente per evitare che possa arrugginirsi. Per questo motivo, a costo di sembrare noioso, ti consiglio di leggere con attenzione il libretto di istruzioni, che spiega tutto chiaramente.
4. Moneta Hercules Antiaderente Stone 32 cm
Abbandoniamo il ferraccio e passiamo ad una padella in alluminio pressofuso e rivestita con uno strato antiaderente in particelle minerali. La Moneta è un marchio molto famoso e quindi è garanzia di assoluta qualità, come dimostrato dalle prestazioni della Hercules quando si tratta di cuocere una bella pizza fatta in casa. Ha un diametro davvero ampio, da 32 cm, ed è perfetta per la cottura combo fornello e grill del forno.
- Modello: padella
- Materiali: alluminio rivestito
- Diametro: 32 centimetri
Essendo rivestita, è semplicissima da pulire (anche in lavastoviglie) ed è antiaderente al 100%, di conseguenza non rischierai mai di bruciare il fondo della pizza. In secondo luogo, la Moneta Hercules ha uno spessore del fondo elevato (4 millimetri) e questo è un dettaglio fondamentale se devi usarla per fare le pizze. Inoltre, sul manico monta un piccolo dispositivo che ti comunica quando la padella si è riscaldata a dovere.
Naturalmente è super versatile, considerando che ci potrai cucinare di tutto e di più. La sua antiaderenza ti consente infatti di sfruttarla in mille modi diversi, mentre per la pizza dovrai come sempre ricorrere alla combo fornello a gas più grill del forno. Se invece vuoi velocizzare le operazioni, c’è la ricetta della pizza furba, che ti permette di prepararla usando soltanto il fornello a gas e in 10 minuti.
5. Ballarini Piastra Cuocitutto Professionale 32 cm
Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una padella per pizza classica, dunque in alluminio ma stavolta con rivestimento in teflon, come sempre antiaderente al 100%. Il costo è assolutamente in linea con il mercato, ma la qualità è leggermente superiore, e inoltre è piuttosto grande (diametro da 32 centimetri). Trattandosi di una padella di tipo tradizionale, il manico è fisso e quindi è adatta per la pizza furba o per la combo.
- Modello: padella
- Materiali: alluminio rivestito
- Diametro: 32 centimetri
Le pizze in padella vengono benissimo, anche se chiaramente non raggiungono il livello di quelle preparate sulla ghisa, ma sono comunque molto buone. Inoltre, non è da mettere in dubbio la versatilità di questa stoviglia, che può essere usata per mille preparazioni diverse, dalle uova alle frittate, passando per le crepes e arrivando alle verdure e alla carne. Ancora una volta, dunque, ti porterai a casa una vera tuttofare della cucina.
Facile da lavare, compatibile con la lavastoviglie e molto robusta: sono altre qualità che dovresti conoscere prima di acquistarla. Infine, è una delle più convenienti per rapporto fra qualità e prezzo!
6. MasterHome Testo per Pizza Diametro 32 cm
Ed ecco arrivato il turno di un testo per piadina romagnola, che potrai ovviamente usare anche per la cottura della tua pizza fatta in casa. Ha un corpo in alluminio rivestito in pietra lavica, e ha due facce, una liscia e una con zigrinature per grigliare la carne. Inoltre, nella confezione troverai anche un tagliere, uno spargifiamma, una pinzetta e una spatola. Il manico per la cronaca è in legno e può essere smontato.
- Modello: testo per piadine
- Materiali: alluminio rivestito
- Diametro: 32 centimetri
Questo significa che potrai usarla per la cottura combo della pizza, quindi passandola prima sulla fiamma del fornello e in seguito piazzandola in forno, senza per questo essere costretto a tenere aperta la porta. In secondo luogo, la MasterHome è perfettamente antiaderente ed è dunque molto facile da pulire, dato che l’impasto non si attaccherà mai sul fondo della padella.
Naturalmente non aspettarti i miracoli, dato che la qualità è ottima ma si tratta pur sempre di una stoviglia in alluminio. Di contro, è fra i migliori testi romagnoli attualmente in circolazione, se si guarda alla convenienza economica e al rapporto con la qualità. Infine, l’unica nota negativa è il manico, che non è particolarmente solido e che con l’uso tende a traballare un po’.
7. Tognana Sphera Fornetto Doppio Rotondo 30 cm
Ho deciso di chiudere le mie recensioni dei migliori modelli di padella per pizza con questo fornetto doppio tondo della Tognana. Lo Sphera è composto da due padelle (una liscia e una zigrinata) unite da una cerniera che, una volta chiuse, creano una vera e propria camera di cottura. In questo modo il calore resta all’interno, così come l’umidità, in modo tale da permetterti di cucinare anche la pizza.
- Modello: padella forno
- Materiali: alluminio rivestito
- Diametro: 30 centimetri
I materiali? Entrambe le padelle sono in alluminio pressofuso con rivestimento in microsfere di porcellana, 100% antiaderente. Inoltre, i manici hanno due calamite che si serrano quando chiudi la padella, così da evitare che possano aprirsi per sbaglio. Questa è una caratteristica molto utile, tipica di molte padelle girafrittata, che ovviamente ti evita anche la colatura degli ingredienti quando la giri.
In quanto a versatilità sono poche le padelle che possono competere con questa. Per prima cosa la pizza viene buonissima e non dovrai per forza sfruttare la combo fornello a gas più grill del forno. In secondo luogo, essendo perfettamente antiaderente, potrai cucinarci la qualsiasi. Infine, sappi che le due padelle possono essere staccate e dunque utilizzate anche separatamente!
Come scegliere la migliore padella per pizza
1. Materiali
A questo punto avrai già capito che nessun materiale può competere con la ghisa. Il ferraccio, infatti, garantisce uno sviluppo dell’impasto omogeneo e una cottura sempre uniforme, per via della trasmissione controllata del calore. Considera inoltre che le padelle di questo tipo non si imbarcano mai, perché sono molto robuste e perché resistono a livelli di calore elevatissimi, quindi sono indeformabili. Di contro, è importante che il fondo abbia uno spessore elevato, per consentire un migliore accumulo del calore.
L’alluminio resta una buona opzione alternativa, ma non ha le medesime proprietà della ghisa, di conseguenza il risultato finale non sarà mai paragonabile ad un testo per pizza in ferraccio. Chiaro, però, che l’alluminio pressofuso rivestito è un materiale che ha comunque i suoi vantaggi: è facilissimo da pulire, costa di meno, è più veloce perché si riscalda rapidamente. Però non accumula bene il calore e non lo trasferisce alla pasta in maniera omogenea, e inoltre tende a deformarsi ad alte temperature.
Qual è il mio parere finale? Le padelle in alluminio sono eccellenti se vuoi preparare una pizza “volante” in soli 10 minuti, senza passare dal forno. Al contrario, la ghisa è un tipo di materiale più complesso da gestire, ma ti permette di ottenere una pizza fantastica, molto vicina a quelle cotte nel forno a legna. Ovvio che il risultato sarà comunque inferiore, ma ricorda che queste stoviglie possono essere messe nel forno, perché resistono a punte di calore particolarmente elevate, e quindi garantiscono una cottura più professionale.
2. Tipologie di padelle e cotture
Quando si parla di padelle, c’è un mondo intero da scoprire. Quelle fatte di ghisa possono avere o non avere il manico, e nel secondo caso sono equiparabili a tutti gli effetti alle teglie per pizza di forma circolare. Le teglie sono molto comode, perché possono essere inserite nel forno, essendo senza manico (per una questione di ingombro).
Manico o non manico, il ferraccio – come ti ho detto più volte – resta il top per quanto concerne la cottura delle pizze in padella. Inoltre potrai usare un solo strumento per il passaggio dal fornello al forno, cosa che invece non accade con le padelle classiche, a meno di non usare la cottura combo. Cioè lasciando aperto il forno e piazzando la padella sotto al grill, con il manico fuori.
I modelli in alluminio pressofuso possono avere due tipologie di rivestimento, entrambe antiaderenti: il teflon e le particelle minerali (lo noti perché nel secondo caso hanno un effetto pietra estetico). Purtroppo il rivestimento in teflon non può superare temperature di 260 gradi, perché in quel caso diventerebbe tossico.
In sintesi, se la usi dovrai sfruttare o la cottura sul semplice fornello a gas (quella rapida), o il metodo combo: ovvero prima cottura su fornello a gas e in seguito trasferimento della pizza su una pietra refrattaria in forno, opportunamente preriscaldata. Infine, vorrei ricordarti anche l’utilità delle padelle fornetto tonde, dato che sono ottime per la cottura della pizza, in quanto riescono a replicare l’effetto forno!
3. Misure e diametro
Se opti per una padella o un testo per pizza in ferraccio, quindi in ghisa, assicurati che abbia un fondo spesso, perché in caso contrario le performance saranno inferiori. Il fondo è importante anche nelle padelle in alluminio, ed è bene che non sia inferiore ai 4 millimetri. Un altro valore da considerare è il diametro della padella per pizza, che come ti ho anticipato all’inizio della guida è bene che corrisponda almeno a 26 centimetri.
Sappi, infatti, che il diametro di una pizza standard va da 26 a 31 centimetri, anche se esistono delle varianti (come la napoletana) che possono arrivare pure a 35 centimetri. È chiaro, però, che se preferisci le pizze meno ampie nessuno ti impedisce di optare per una padella più piccola, ad esempio con un diametro da 22 centimetri!
Un altro fattore da studiare è l’altezza del bordo delle padelle. I testi, per farti un esempio concreto, sono molto bassi mentre le classiche padelle hanno bordi più alti. Ci sono delle differenze? In realtà no, perché i bordi si sviluppano comunque, dato che non dipende dalla padella ma dal tipo di impasto e dalla lavorazione.
Se ti piacciono le pizze napoletane, ricorda che hanno un bordo alto da 1 a 2 cm e rialzato, noto anche come “cornicione”, privo di bruciature e dunque molto morbido.
Le alternative alle padelle per pizza
Sappi che, volendo, puoi trovare anche altre soluzioni per fare la pizza a casa. Oltre alla padella fornetto, strepitosa per via della chiusura ermetica della camera di cottura (ottenuta sovrapponendo le due padelle), ci sono anche i fornetti per pizza. Questi ultimi sfruttano una base in pietra refrattaria, riscaldata grazie ad una resistenza elettrica, e ti permettono di ottenere un risultato davvero interessante!
Come si prepara la pizza in padella
Sono sicuro che sul web troverai mille ricette, anche in video, quindi non voglio intromettermi in un settore che non mi compete. Io non sono un grande cuoco ma amo giocare fra i fornelli, e con la pizza devo dire di aver ottenuto dei discreti risultati. Vorrei dunque darti qualche consiglio e alcune dritte, per fare un po’ di chiarezza sui metodi di cottura della pizza in padella.
- Scaldare la padella: la padella dev’essere prima scaldata sul fuoco, per entrare in temperatura. Quelle in alluminio sono più veloci ma devi fare attenzione a non superare i 260 gradi, mentre quelle in ghisa richiedono più tempo.
- Cottura su ghisa: come ti ho spiegato, la cottura sulle padelle in ferraccio vede una prima fase sul fornello a gas, e una seconda direttamente in forno. Se vuoi cuocerla interamente in padella, dovrai girarla dopo 2 o 3 minuti per far indurire un po’ il composto e soltanto dopo mettere il condimento. Per una migliore cottura del condimento, però, dovrai utilizzare un coperchio!
- Cottura su padelle in alluminio: la cottura veloce, interamente in padella, richiede circa 10 minuti. Anche in questo caso devi girare l’impasto e condirlo sulla faccia più croccante, coprendolo o meno con il coperchio. La cottura combo, invece, prevede il passaggio in forno su una piastra refrattaria dopo aver scaldato la pizza per qualche minuto sul fornello a gas.
- Cottura col coperchio trasparente: il coperchio in vetro pyrex è utile per permettere al condimento di cuocersi meglio, e per tenere sotto controllo la pizza, evitando che possa bruciarsi. In realtà lo puoi usare anche prima di mettere il sugo e gli altri ingredienti, se desideri un cornicione più morbido, perché la condensa resterà imprigionata e quindi creerà un ambiente più umido!
Cottura combo: informazioni utili
- Cottura combo classica: la cottura combo classica funziona piazzando la padella con la pizza nel ripiano immediatamente sotto al grill del forno, quando le resistenze saranno molto calde e dunque di un rosso acceso. Il forno dev’essere tenuto aperto, per permettere al manico di restare fuori dalla camera di cottura, sennò si scioglierebbe!
- Cottura combo con pietra: un altro metodo, che ti ho già accennato, prevede la cottura prima in padella e poi il trasferimento in forno su una pietra in materiale refrattario. Anche questo è un sistema combo, perché appunto combina due metodi differenti.
Per quanto concerne il manico della padella, se è in ghisa non c’è alcun tipo di problema per la cottura in forno. Se è in plastica, invece, per evitare di farlo sciogliere puoi ricoprirlo di carta stagnola, ma personalmente preferisco evitare questo azzardo!
Padelle per pizza più vendute
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Ultimo aggiornamento 2023-10-01 at 05:55 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API