Stai cercando la migliore padella in ghisa per carne o altro? Scopri i prezzi, le recensioni e i fattori principali da tenere in considerazione!
Le migliori padelle in ghisa sono un must per tutti gli amanti della buona cucina, in special modo per chi adora le preparazioni a cottura lenta, in quanto trattengono molto più a lungo il calore. In realtà i vantaggi non finiscono qui: queste stoviglie, infatti, sono ottime perché garantiscono una cottura sempre uniforme, e perché riescono a tenere al caldo gli alimenti anche dopo che avrai spento il fuoco.
Non preoccuparti, perché oggi ti spiegherò tutti i loro vantaggi, insieme alle recensioni dei modelli che considero i migliori in assoluto!
Vantaggi della padella di ghisa
Per prima cosa, le padelle in ghisa (utilizzando degli accorgimenti) sono abbastanza antiaderenti, di conseguenza ti danno la possibilità di goderti una cottura sana, visto che potrai cucinare con pochi grassi od olii aggiunti. In secondo luogo, come ti ho anticipato, la ghisa è un materiale che – una volta riscaldatosi – trattiene il calore a lungo e lo trasmette in maniera omogenea agli alimenti, assicurandoti così una cottura uniforme e a puntino.
Nota: questa preziosa proprietà appartiene, chiaramente, anche alle pentole in ghisa!
Non dimentichiamoci, poi, che restano calde anche dopo aver spento il fuoco, quindi potrai ultimare la cottura risparmiando sul gas, spegnendo in anticipo il fornello! Una volta trattate con l’olio (la stagionatura, ma questo te lo spiegherò più avanti), le padelle in questione sono facili da manutenere e da pulire, ed è un altro vantaggio significativo. Infine, la ghisa è un materiale ferroso sempre compatibile con i piani a induzione.
Sappi, però, che la ghisa teme le escursioni termiche violente: vuol dire che, prima di lavarla sotto l’acqua, dovrai darle il tempo di raffreddarsi, sennò potrebbe creparsi o rompersi. Inoltre, non c’è ricetta che tu non possa preparare con queste stoviglie. Le padelle fatte di ghisa, infatti, sono ideali per brasare, per arrostire, per gli stufati, per grigliare, per caramellare la carne e addirittura per le fritture.
Prima di passare alle recensioni, ci sono altri dettagli che vorrei anticiparti. Innanzitutto una padella antiaderente in ghisa può essere addirittura utilizzata per cucinare una pizza fatta in casa o il pane, dato che reggendo temperature elevatissime può essere messa anche in forno. Infine, non ha un costo esagerato (sebbene il prezzo sia più alto rispetto alle padelle comuni), e dura letteralmente una vita ed è indistruttibile, se imparerai a trattarla nel modo corretto.
Migliori padelle in ghisa [RECENSIONI]
1. Le Creuset Padella in Ghisa con Manico di Legno
Disponibile in vari colori, la classica della Le Creuset è un vero e proprio must per gli amanti delle cotture lunghe e che richiedono pazienza. Si tratta di un modello di qualità davvero elevata, ma prima di usarla dovrai stagionarla, sennò rischierai di macchiarla alla prima cottura e di fare sforzi enormi per pulirla, in quanto senza stagionatura i cibi si attaccano. Ma si tratta comunque di regole che valgono per tutte le padelle di questo materiale!
Il diametro è piuttosto ampio, da 26 centimetri, e sono disponibili vari colori. Quelle colorate sono tutte smaltate all’esterno, di conseguenza non rischiano di rigare il piano cottura. Inoltre, è il top se cerchi una padella per dorare qualsiasi alimento, e in grado di trattenere il calore e di distribuirlo in maniera molto omogenea. La vetrificazione dello strato interno, invece, ti garantisce una cottura priva di qualsiasi rischio.
Il manico è in legno e può essere comodamente rimosso: una caratteristica che ti consente di inserire senza problemi la padella nel forno, ad esempio quando vorrai usarla per fare la pizza a casa. In secondo luogo, questa padella della Le Creuset ha una piccola impugnatura laterale, che ti faciliterà la vita quando dovrai trasportarla. Infine, è naturalmente compatibile con l’induzione, resiste ai graffi, puoi cuocere la qualsiasi ed è robustissima.
Ti consiglio di seguire attentamente le istruzioni riportate sul libretto, e di non rimuovere la patina che si forma dopo le prime cotture. Questo strato, infatti, la rende più antiaderente, migliora la cottura dei cibi e facilita anche la pulizia.
PRO
- Padella di qualità premium
- Diffusione del calore omogenea
- Compatibile con l’induzione
- Il manico può essere staccato
- Tanti colori disponibili
CONTRO
- Ricorda di fare la stagionatura
- Piuttosto pesante
2. Le Creuset Padella Signature a Doppio Becco
Altro giro, altra corsa, altra padella in ghisa della Le Creuset. Questa stoviglia però ha qualcosa di particolare, che la contraddistingue dalle altre. Faccio riferimento ai due beccucci sul bordo, utilissimi per scolare i grassi che si creano con la cottura della carne. Inoltre, ha un diametro di 23 centimetri, un peso inferiore alle medie (meno di 2 chili), un secondo manico per il trasporto e ovviamente è compatibile con l’induzione.
La superficie interna è stata vetrificata, il che vuol dire che resiste egregiamente agli strumenti appuntiti e dunque non si graffia. Sappi anche che la padella Signature può essere messa nel forno, sebbene il manico in ghisa non sia smontabile, quindi la camera di cottura dovrà essere abbastanza ampia da contenerla. In secondo luogo, il manico è ergonomico e non scivola mai, e la qualità della ghisa assicura una cottura da leccarsi i baffi!
Potrai utilizzarla per tantissime preparazioni diverse, dagli arrosti fino ad arrivare alle verdure, passando ovviamente per il pesce, per la carne rosolata e il pane o la pizza al forno. Inoltre, questa padella di ghisa è ottima per le fritture e non è affatto complessa da pulire, ma ricorda che non potrai usare detergenti né la lavastoviglie. Ha delle buone proprietà antiaderenti, sebbene qualcosa possa rimanere attaccato al fondo.
Avendola a casa, posso assicurarti che si tratta di una padella meravigliosa, versatile, robusta e praticamente eterna. Ogni preparazione viene a meraviglia, e includo anche il pane, oltre alla pizza in forno e ovviamente alla carne. La presenza della maniglia laterale, poi, ti permette di tenerla più facilmente: anche se è più leggera rispetto ad altri modelli, ha comunque un peso piuttosto alto (2 chili circa), quindi la maniglia ti aiuta a stabilizzarla.
PRO
- Cottura straordinaria
- Superficie vetrificata e antigraffio
- Robusta e indistruttibile
- Doppio beccuccio per scolare i grassi
- Secondo manico laterale
- Abbastanza semplice da pulire
CONTRO
- Più piccola rispetto ad altri modelli
- Anche se pesa meno… pesa!
3. Le Creuset Padella Alta in Ghisa Rotonda
Se stai cercando una padella con bordi alti, dunque ideale per le fritture e per proteggerti dagli schizzi, allora ti consiglio questa stoviglia (ancora una volta) della Le Creuset. Le sue qualità sono le stesse degli altri modelli, il che vuol dire che garantisce una cottura davvero omogenea degli alimenti, per via di un rilascio del calore controllato e lento. Inoltre, ha un comodo manico in legno fra l’altro molto elegante!
Per arrosti, pezzi di carne alti e fritture non esiste di meglio sul mercato, e il diametro di 28 centimetri rende questa padella anche piuttosto capiente, considerando un’altezza da 11 centimetri circa e una capienza che supera i 3,5 litri. Sappi però che, per via delle sue misure generose, questa padella è anche piuttosto pesante, visto che si aggira intorno ai 3 chilogrammi.
Chiaramente potrai usarla su qualsiasi fuoco o piano cottura, compresa l’induzione e il forno, perché la ghisa resiste a temperature molto elevate ed è un materiale ferroso. Sappi poi che questa padella Le Creuset può cuocere di tutto e di più, dalla carne al pesce, passando per la pizza, il pane, le uova e le verdure. In termini di versatilità, quindi, non avrai nulla di che lamentarti!
Il livello di mantenimento del calore è eccellente, e la parte esterna è smaltata. Quella interna, invece, è vetrificata e quindi è capace di resistere ai graffi, sebbene sia sempre il caso di fare un po’ di attenzione. Non è perfettamente antiaderente, ma questo è un difetto che potrai risolvere come sempre con la stagionatura. Infine, il manico in legno può essere smontato e ha una maniglia laterale.
PRO
- Super versatile
- Cottura sempre al top
- Elevati livelli di mantenimento del calore
- Vetrificazione anti-graffio
- Manico in legno estraibile
- Bordi alti e capienza elevata (3,6 litri)
CONTRO
- È piuttosto pesante
- Non è propriamente antiaderente
4. Le Creuset Padella in Ghisa Evolution Doppio Becco 23 cm
Probabilmente non troverai mai una padella in ghisa migliore di questa, se non cercando comunque nel catalogo della Le Creuset, la regina della ghisa. Questo modello si fa notare per via della presenza di un doppio becco laterale, utile per facilitare lo smaltimento dei grassi di cottura, dei liquidi e per versare il condimento e i sughi nei piatti. Inoltre, ha un diametro da 23 cm, ovvero il perfetto compromesso fra capienza e peso.
- Diametro: 23 cm
- Peso: 2 kg
- Forma: tonda
- Rivestimento: smaltato
- Colore: Blu Marsiglia
- Altro: doppio becco
Ovviamente il prezzo è alto per un motivo: parliamo di una padella della Le Creuset, con una ghisa di qualità stellare. Poi va detto che, nel caso ti servisse un diametro diverso, nella scheda tecnica del prodotto puoi trovare anche due misure inferiori, rispettivamente da 20 centimetri e da 16 centimetri. Grazie a queste tre opzioni, sicuramente potrai trovare la padella perfetta per le tue esigenze in cucina.
Fra le migliori caratteristiche di questa padella di ghisa troviamo la sua eccezionale capacità di trattenere il calore, e di distribuirlo in modo uniforme su tutte le aree interne. Certo, non è leggera dato che pesa 2 chilogrammi, però non è complessa da maneggiare e anzi risulta più agile rispetto ad altre padelle similari. Chiaramente, essendo in ghisa, può essere usata senza problemi sui piani cottura a induzione, ed è smaltata, dunque non assorbe i liquidi e non si arrugginisce!
5. Lodge Wild Series Padella con Stampa Orso 30,5 cm
Anche la Lodge è piuttosto nota nel settore delle migliori padelle in ghisa e, pur avendo un costo inferiore alle Le Creuset, riesce comunque a mettere in campo una qualità notevole. Questo modello della linea Wild Series ne rappresenta la prova perfetta, non solo come prestazioni ma anche come classicità e design. Una sua particolarità, infatti, è l’incisione dell’orso che si trova dietro alla stoviglia.
- Diametro: 30,5 cm
- Peso: 3,3 kg
- Forma: tonda
- Rivestimento: smaltato
- Colore: nera
- Altro: doppio becco
Per quel che riguarda i dati tecnici, ha un diametro pari a 30,5 centimetri e una struttura dotata di due manici: il primo tradizionale e lungo, il secondo piccolo e con incavo, utilissimo per trasportare la padella piena evitando che possa sbilanciarsi. Devi infatti considerare che, per via della grande qualità della ghisa, non ci troviamo di fronte ad una padella leggera (il peso è pari a 3,3 chili). In secondo luogo, la Lodge Wild Series – come detto – ha delle performance eccellenti.
La ghisa riesce difatti a trattenere il calore per diverso tempo, e a spargerlo in modo omogeneo su tutta la superficie della padella. Ovviamente ci troviamo di fronte ad una stoviglia sicura per la salute e non tossica, con uno strato smaltato interno e ideale per evitare che la ghisa possa assorbire sapori e odori. La smaltatura, come ti ho spiegato, è indispensabile per proteggere il ferraccio dall’umidità, che potrebbe farlo arrugginire. Infine, ha la doppia sbeccatura!
6. Pentole Agnelli Padella di Ghisa Slowcook Color Arancio
La Le Creuset è troppo cara, mentre la Lodge non ti convince? Allora ti consiglio di tuffarti su questa magnifica padella in ghisa professionale di Pentole Agnelli. Ha un costo inferiore alle prime, ma la qualità è nettamente superiore alle seconde. In sintesi, è la perfetta via di mezzo per chi desidera godersi una ghisa top gamma, persino con un pizzico di colore in cucina. L’estetica di questo modello, infatti, viene premiata dalla smaltatura esterna arancione.
- Diametro: 20 cm
- Peso: 1,9 kg
- Forma: tonda
- Rivestimento: smaltato
- Colore: arancione
- Altro: manico secondario
Naturalmente le prestazioni sono eccellenti, soprattutto se parliamo della cottura della carne. Il diametro non è molto ampio, in quanto corrisponde a 20 centimetri, e c’è addirittura una versione di questa padella ancor più piccola, da 16 centimetri. Considera inoltre che è presente il secondo manico, ma non c’è la doppia sbeccatura laterale. Poco male, perché si tratta di un piccolo limite che comunque non intacca il mio voto.
Il manico in ghisa è integrato alla padella, e questo è sinonimo di qualità e di robustezza. Inoltre, la ghisa è smaltata anche all’interno, dunque essendo vetrificata non assorbirà i succhi e gli odori rilasciati dagli alimenti. Non è affatto pesante, viste le sue dimensioni ridotte, e infatti non supera gli 1,9 chilogrammi. Il fondo è spesso 3 millimetri, ed è chiaramente compatibile con i piani cottura a induzione, come avviene con tutte le padelle in ghisa!
7. Lodge Combo Pentole ad Incastro in Ghisa
La padella in ghisa Lodge può essere considerata come una delle migliori in assoluto, soprattutto perché hai la garanzia di un marchio specializzato nel settore. Inoltre, questo modello in particolare contiene anche una pentola in ghisa nel set, e la padella è a incastro, nel senso che potrai anche usarla come coperchio. Considera poi che ha un buon diametro di 26 centimetri ed è utilizzabile pure in forno.
Aggiornamento: purtroppo al momento è disponibile soltanto la padella senza coperchio, qui trovi il link.
La sua particolarità è proprio la struttura a incastro. Di fatto, utilizzandola come coperchio, trasformerai la pentola in un vero e proprio forno olandese, quindi ideale anche per le cotture in esterna. Inoltre, la padella messa così potrà essere usata come piastra sia per cucinare, sia per sistemare i tizzoni ardenti sopra la pentola. Infine, questa padella di ghisa ti permette di fare qualsiasi preparazione, dagli stufati agli arrosti, oltre al pane al forno!
Il risultato finale della cottura è strepitoso: i cibi assumono un sapore “vero” e pieno, niente a che vedere con le pentole fatte ad esempio in acciaio inox. In secondo luogo, questa stoviglia è facile da pulire, dato che basta rimuovere i residui con una semplice spazzola. Utilizzata in combinazione con la pentola, ti consente anche altre cotture come quella al vapore, e inoltre la chiusura a incastro impedisce agli odori di fuoriuscire.
Naturalmente, come qualsiasi altra padella antiaderente in ghisa, anche la Lodge può essere usata sui piani a induzione, oltre che sulla brace a fuoco diretto, nel forno o nel barbecue. È chiaro che condivide i difetti tipici delle padelle di ghisa, come il peso elevato, la necessità di lavarla a mano (mai in lavastoviglie) e di stagionarla.
PRO
- Pentola più padella a incastro
- Cottura degli alimenti perfetta
- Adatta per tantissime preparazioni
- Si trasforma in un forno olandese
- Piuttosto facile da pulire
- Compatibile con induzione
CONTRO
- Pesa un bel po’
- Non va in lavastoviglie
Come scegliere una padella in ghisa?
Prima di scegliere la migliore padella in ghisa per le tue esigenze, ci sono alcuni fattori che dovresti conoscere, molto importanti per un’accurata selezione. Parliamo per esempio della stagionatura della padella, insieme alla capienza in litri e alle misure, fra cui il diametro. Inoltre, contano molto anche lo spessore del fondo e la qualità dei manici.
1. Peso e diametro
Per quel che riguarda il peso, una padella in ghisa professionale può arrivare fino a sopra i 3 kg, per via della qualità del ferraccio utilizzato. La Le Creuset, ad esempio, è piuttosto famosa per via della produzione di padelle di livello eccezionale, con un peso superiore alle medie. Ovviamente la capacità in litri dipende sia dal diametro, sia dall’altezza dei bordi.
Rimanendo in tema, il diametro delle padelle di ghisa corrisponde mediamente a 24-28 centimetri, ma si trovano anche dei modelli più piccoli o più grandi, partendo da un minimo di 20 centimetri fino ad arrivare ad un massimo intorno ai 32 centimetri. In base al diametro e alla capienza, verrà influenzata anche la dimensione del cibo che entrerà nella padella e il numero di porzioni.
Nota: il peso della ghisa è ben noto, ed è dovuto al suo volume, superiore ad altri materiali come l’acciaio o l’alluminio!
2. Trattamento e rivestimento
Le padelle in ghisa sono quasi sempre smaltate, ovvero ricoperte con uno strato di olio vetrificato, che consente al materiale di diventare impermeabile. In questo modo, la ghisa non potrà assorbire i liquidi di cottura e gli odori, e soprattutto verrà protetta dalla ruggine, in quanto la smaltatura impedirà che possa ossidarsi.
Inoltre, la smaltatura consente di ottenere una padella con maggiori proprietà antiaderenti, anche se ovviamente non si raggiungerà mai un’antiaderenza al 100%. Considera comunque che lo smalto non dura per sempre: dopo un certo numero di utilizzi, la vetrificazione dovrà essere ripristinata tramite cottura con olio. Un’operazione nota anche come stagionatura o bruciatura.
La stagionatura deve essere ripristinata anche per evitare la formazione di punti più caldi o più freddi in certe zone della padella, che potrebbero chiaramente produrre una cottura meno uniforme del solito, rovinando anche le caratteristiche parzialmente antiaderenti della padella in ghisa.
Nota: più userai la padella con l’olio, più rinforzerai la superficie vetrificata, e di conseguenza migliorerà anche l’antiaderenza della padella!
3. Spessore e proprietà del fondo
Proprio come avviene con qualsiasi altra padella, lo spessore del fondo è un elemento determinante per la scelta, e per le prestazioni in cottura. Un fondo più spesso, infatti, permetterà una migliore distribuzione del calore all’interno della padella, uniformando così la cottura dei cibi. Inoltre, un fondo più spesso garantisce anche una maggiore resistenza nel corso del tempo, evitando che la stoviglia possa deformarsi o imbarcarsi.
In linee generali, lo spessore del fondo delle padelle in ghisa si aggira intorno ai 4 millimetri, ma ci sono anche dei modelli con valori superiori, intorno ai 5 o 6 millimetri. Sappi, però, che un fondo più ampio aumenta il peso complessivo della padella, dunque la renderà sì più robusta, ma anche meno maneggevole. Le padelle in ghisa professionali, come quelle prodotte da Le Creuset, raramente hanno un fondo che scende al di sotto dei 4 mm.
Nota: tutti i modelli in ghisa sono ottime padelle per induzione, in quanto il ferraccio è compatibile per natura con questa tecnologia!
4. Sbeccatura laterale
Le padelle in ghisa sono note per un’altra caratteristica particolare, che troviamo anche in alcune bistecchiere in ghisa, ovvero lo sbecco laterale. La presenza della sbeccatura è molto utile, in quanto consente di versare il liquido o il sugo in un contenitore o nel piatto, senza sporcare ovunque in cucina. Ovviamente favorisce anche lo smaltimento dell’olio utilizzato per cuocere.
Lo sbecco consente inoltre di eliminare i grassi che si sono separati ad esempio dalla carne, mentre quest’ultima cuoceva. Inoltre, devi sapere che alle volte sono presenti due becchi laterali, mentre in altri casi la sbeccatura viene sostituita da un canale, ovvero un’apertura negli angoli, che comunque mantiene lo stesso scopo!
5. Comfort e manicature
Fin troppo spesso gli appassionati di cucina valutano una padella senza considerare la qualità dei manici, e secondo me si tratta di un errore. Lo è soprattutto con le padelle che richiedono una grande attenzione quando le si maneggia, per via del peso, come nel caso dei modelli in ghisa. Un manico lungo permette infatti di maneggiare con maggiore semplicità la padella, riducendo gli sforzi e il rischio che possa cadere o ribaltarsi.
Alle volte, proprio per evitare questo pericolo, è presente un secondo manico di lato, che serve appunto per migliorare la stabilità della padella in ghisa durante il trasporto, ad esempio quando contiene del sugo. Inoltre, alcuni modelli hanno un manico rivestito con un materiale atermico (che impedisce di scottarsi) e antiscivolo, per migliorare ulteriormente la presa!
Nota: generalmente il manico è in ghisa ed è un tutt’uno con la padella, ma in quelle meno costose è in acciaio inox e collegato al corpo centrale con un sistema classico a rivetti.
6. Coperchio in dotazione
Non si tratta di un elemento fondamentale, quando ti chiedi come scegliere le pentole in ghisa, e in effetti non è nemmeno tanto comune. Certe volte, però, può capitare di trovare dei modelli che includono anche un comodo coperchio, come avviene ad esempio con le pentole per cuocere il pane. In questo caso, la padella può essere trasformata in una sorta di forno.
Altre volte troverai un classico coperchio in vetro pyrex, ma ti ripeto che non è la norma, e che si tratta di una coincidenza piuttosto rara. In ogni caso, il coperchio è utile per evitare la dispersione del calore e per mantenere le temperature interne, così da favorire una cottura più omogenea. Ovviamente il coperchio non è indispensabile per tutte le tipologie di preparazione!
Come stagionare una padella in ghisa?
Come ti ho anticipato, la stagionatura è un processo chiave per molte ragioni diverse. Per prima cosa, se fatta correttamente, permette al fondo della padella di acquisire delle buone proprietà antiaderenti, sebbene queste ultime non potranno mai essere paragonate alla smaltatura o al teflon. Questo facilita chiaramente anche la fase della pulizia, dato che i cibi non attaccandosi non lasceranno residui incollati alla ghisa. Il precondizionamento, fra le altre cose, aiuta a proteggerla dall’umidità e dalla ruggine.
Come avviene la stagionatura ad olio di una padella in ghisa per carne, pesce e verdure? La prima cosa che devi fare è lavare a mano la stoviglia e farla asciugare completamente, ad esempio mettendola nel forno preriscaldato a 100 gradi per 30 minuti. In seguito, una volta uscita la padella dal forno (facendo attenzione a non scottarti) puoi cospargere la superficie interna ed esterna con l’olio, utilizzando ad esempio un pennello. Occhio a non esagerare con le quantità, dato che basta un film molto sottile.
A questo punto devi rimuovere l’olio in eccesso, e per farlo ti basta strofinare la padella con un panno pulito e asciutto. Se lascerai troppo olio, la stoviglia diventerà appiccicosa e lo strato protettivo si staccherà in fase di cottura. Ora devi mettere nuovamente in forno la padella, per 60 minuti e ad una temperatura di 250 gradi. Al termine della “cottura”, devi aspettare che la stoviglia si raffreddi, mantenendola chiusa dentro l’elettrodomestico!
Come pulire una padella in ghisa?
Ricorda che la ghisa teme gli shock termici, di conseguenza prima di lavarla sotto l’acqua devi aspettare che si sia raffreddata, sennò potrebbe spaccarsi o incrinarsi. In secondo luogo, ti consiglio di pulirla sempre a mano e senza detergenti industriali, anche se si tratta di un modello smaltato, perché rischieresti di rovinarla. Se sono presenti dei rimasugli di cibo difficili da rimuovere, puoi lavarla con acqua calda e sapone, e strofinarla con una spugnetta.
Sappi che, prima di conservarla, dovrai asciugarla alla perfezione. Come ti ho spiegato, la ghisa è un materiale ferroso che teme l’umidità, visto che potrebbe arrugginirsi. Per questo ti suggerisco anche di conservarla senza coprirla con il coperchio, e senza impilare sopra altre padelle o pentole, per farla “respirare”!
Perché scegliere le padelle di ghisa?
La prima ragione per scegliere una padella di questo tipo è proprio il materiale, che profuma di tradizione e di antico. Le pentole, le casseruole e le padelle in ghisa, riposte su una mensola della cucina, danno all’ambiente un’impagabile sensazione di calore e di serenità. E le pietanze, preparate nella ghisa, hanno il sapore della cottura attenta e paziente di una volta.
Questa stoviglia non trasferisce mai il calore brutalmente, ma lo accumula al suo interno, per cederlo poi lentamente e in maniera uniforme, proprio come le pentole di ghisa. Queste caratteristiche la rendono perfetta ad esempio quando devi scottare una pietanza alla piastra, o quando hai la necessità di cuocerla per molto tempo e a fuoco lento. Mantenendo più a lungo il calore, inoltre, è perfetta anche per preparazioni come le fritture, le verdure saltate e molto altro ancora!
Fra le altre cose, la ghisa smaltata, stagionata e vetrificata tende a durare per decenni, a patto di fare attenzione ai già citati shock termici. Considera poi che non si deforma né si imbarca a causa delle elevate temperature, come invece accade con le comuni padelle di tutti i giorni. Non a caso, potrai usarla anche in forno per cuocere il pane.
A livello di cottura, in realtà la ghisa è uno dei peggiori conduttori di calore nel settore delle padelle, ma compensa ampiamente con la sua capacità di trattenere il calore e di rilasciarlo gradualmente nel tempo. Proprio per questo motivo, però, prima di cuocere o di rosolare un alimento ti conviene sempre metterla sul fuoco e aspettare 10 minuti, per darle il tempo di riscaldarsi.
Se stagionata correttamente è quasi del tutto antiaderente, ed è anche in grado di resistere all’azione dei saponi, perché lo strato di olio è stato polimerizzato. Come puoi vedere, una padella in ghisa ha davvero mille vantaggi!
Padelle in ghisa più vendute
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Ultimo aggiornamento 2023-09-25 at 16:35 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API