Stai cercando la migliore bistecchiera per induzione? Oggi ti dirò quali sono le più performanti e quali fattori studiare prima di sceglierne una!
Le bistecchiere per induzione sono stoviglie must have per gli amanti della carne, e possono regalare mille vantaggi agli appassionati di cucina. Innanzitutto perché potrai sfruttare queste padelle grill per cuocere le bistecche sui piani a induzione, più rapidi e più sicuri rispetto ai classici fornelli a gas. Inoltre, questi piani garantiscono una distribuzione più uniforme del calore, e dunque una cottura più omogenea della bistecca. E hanno un rendimento energetico monstre, pari al 92%. Vantaggi che sicuramente conoscerai già, se hai deciso di installarli a casa!
Come scegliere una bistecchiera per induzione
È chiaro che non ti ruberò del tempo prezioso per elencare tutti i benefici di questi piani cottura, perché molto probabilmente li conoscerai come l’Ave Maria. Piuttosto vorrei farti notare che, nel vasto mondo delle griglie per induzione, ci sono molti elementi da studiare. Nulla di troppo complesso, ma comunque c’è… tanta carne al fuoco.
Per prima cosa, le suddette bistecchiere entrano di diritto nella famiglia delle padelle per induzione, in quanto montano una base magnetica in triplo strato acciaio-alluminio-acciaio. È la presenza di questo fondo che le rende compatibili con la cottura in questione. Ti basterà poggiare la tua griglia sul fornello, accendere quest’ultimo, e la superficie della griglia per induzione inizierà a riscaldarsi velocemente e in maniera uniforme.
La propagazione uniforme del calore permette una cottura molto più omogenea non solo della carne, ma di qualsiasi alimento che cucinerai sulla tua piastra. Si tratta di una dote che rende al massimo con le bistecche, tanto che la stessa griglia per induzione viene considerata come una strepitosa alternativa al barbecue estivo. Niente “suole di scarpa”, dunque, né pezzi di carne mezzi crudi.
Ecco tutte le caratteristiche più importanti che riguardano le bistecchiere per induzione.
- Materiali: di solito queste stoviglie vengono realizzate in alluminio pressofuso, ma ci sono anche dei modelli in rame o in acciaio, e le bistecchiere in ghisa. Queste ultime appartengono alla gamma premium, hanno un prezzo più alto e offrono delle prestazioni di cottura straordinarie. Sappi che le bistecchiere in acciaio inox sono compatibili solo se presente il triplo fondo.
- Rivestimenti: l’alluminio di una bistecchiera per induzione viene sempre protetto da un rivestimento antiaderente. Nei modelli di fascia alta il suddetto rivestimento è in pietra, un materiale che aggiunge qualità e omogeneità alla cottura della carne. Ci sono anche dei prodotti rivestiti in titanio, ultra-resistenti e molto durevoli.
- Forma e struttura: ci sono le bistecchiere a forma di padella, dunque dotate di manico lungo e rotonde, e quelle a vassoio, rettangolari e con manici laterali. I modelli quadrati sono una via di mezzo, e alle volte hanno un manico reclinabile o staccabile. Infine, ci sono prodotti come il Fornetto Berni, una bistecchiera con doppia padella.
- Fondo per induzione: tutte le padelle per bistecche hanno un fondo metallico circolare applicato sotto la base, ed è la zona che entrerà a contatto diretto con il piano cottura a induzione. Questo fondino può essere in acciaio o in altre leghe metalliche magnetiche.
- Superficie ondulata o liscia: nella maggior parte dei casi la superficie interna di una piastra per carne per induzione è ondulata, quindi dotata di zigrinature che permettono la rigatura (cauterizzazione) della bistecca. Ci sono però anche i modelli con superficie liscia, preferiti per i tagli di carne o pesce più delicati.
- Spessore e dimensioni: uno spessore maggiore accumula più calore e consente una sua propagazione più omogenea e una cottura migliore. Per quanto riguarda le dimensioni, la scelta più adatta dipende sempre dalle tue necessità in termini di porzioni, o di grandezza della bistecca!
Nota: le bistecchiere rettangolari e ampie richiedono spesso l’uso della tecnologia Flex o Bridge, che troviamo anche in alcuni piani cottura a induzione 5 fuochi!
Migliori bistecchiere per induzione [RECENSIONI]
1. Le Creuset Signature in Ghisa Quadrata 26 cm
Anche se non costa poco, questa bistecchiera in ghisa per induzione può essere considerata come una delle migliori in assoluto. Si tratta infatti di un modello Premium, ha un costo elevato ma giustificato dalle sue performance da urlo. La ghisa è infatti un materiale perfetto per la cottura della carne, per via delle sue capacità di ritenzione del calore.
- Materiale: ghisa
- Rivestimento: smaltato
- Misure: 26 centimetri
- Induzione: compatibile
- Fondo: zigrinato
- Altro: manico laterale secondario
Certo, ha un peso più alto (intorno ai 3 chilogrammi) ma è davvero un piccolo lusso che ogni amante della carne dovrebbe regalarsi. Il diametro è pari a 26 centimetri, ed è compatibile con l’induzione per il semplice fatto di essere in ghisa, essendo quest’ultima una lega magnetica ferrosa. Molto simpatico il colore rosso ciliegia, la forma è quadrata e ai bordi si trovano due beccucci per facilitarti la vita quando rimuovi i grassi della cottura.
Sappi anche che, oltre al manico principale, c’è pure una piccola maniglia situata dall’altro lato, e che la superficie interna possiede le classiche onde per grigliare la carne. Inoltre, questo modello di Le Creuset può essere utilizzato persino nel forno, dato che la ghisa è capace di resistere a temperature molto alte. Sebbene costi molto, è un attrezzo praticamente indistruttibile, quindi non dovrai mai sostituirla con un’altra padella per grigliare la carne!
2. Le Creuset Bistecchiera per Induzione Quadrata 24 cm
Impossibile resistere al fascino di questo magnifico modello. Secondo me può essere considerata come la migliore bistecchiera per induzione, innanzitutto per via del fatto che è stata realizzata in ghisa professionale, e in secondo luogo per l’affidabilità del brand Le Creuset. La struttura è classica, nel senso che troverai una superficie zigrinata all’interno. Di contro, ha un manico in acciaio pieghevole e smontabile, utilissimo per le cotture in forno.
- Materiale: ghisa
- Rivestimento: smaltato
- Misure: 26 centimetri
- Induzione: compatibile
- Fondo: zigrinato
- Altro: manico removibile, becco laterale
Le dimensioni sono pari a 24 centimetri x 24 centimetri, i bordi sono bassi e la struttura incorpora anche un comodo becco laterale, che potrai usare per versare i liquidi, i succhi e i condimenti senza combinare disastri in cucina. La ghisa è sicura al 100%, non contiene sostanze tossiche e soprattutto è smaltata: significa che non assorbirà i succhi, i sapori e gli odori del cibo, e che ti permetterà di contare su una parziale antiaderenza (ripeto: parziale).
Le prestazioni sono eccezionali, per via della capacità della ghisa di distribuire omogeneamente il calore sull’intera superficie della bistecchiera. Inoltre, è ovviamente compatibile con i piani cottura a induzione (per la ghisa non serve il fondo speciale), ed è eccellente sia per cucinare la carne, sia per grigliare il pesce. Certo, ha un peso non indifferente (2,8 kg), ma si tratta del prezzo da pagare per questo gioiello. Infine, non può essere pulita in lavastoviglie!
3. Lagostina Tempra Bistecchiera per Piano Induzione 29 cm
Non solo Le Creuset, perché anche la Lagostina merita di diritto di entrare nella lista dei migliori produttori di bistecchiere per induzione. La Tempra, in particolare, si fa apprezzare per le sue eccellenti performance, nonostante non sia in ghisa ma il alluminio (di qualità professionale, sia chiaro). Pur non avendo le doti termiche del ferraccio, questo modello riesce comunque a propagare il calore con un’eccezionale uniformità.
- Materiale: alluminio professionale
- Rivestimento: Meteorite (no PFOA)
- Misure: 29×25 centimetri
- Induzione: compatibile
- Fondo: zigrinato
- Altro: manico atermico
Le dimensioni corrispondono a 29 x 25 centimetri, si tratta di un modello quadrato e la superficie interna è zigrinata. Le prestazioni al top dipendono anche da un vantaggio quasi unico: la Tempra ha un fondo spesso ben 5,5 millimetri, cosa che la rende non solo efficace in cottura, ma anche super robusta e a prova di imbarcamento e di deformazioni varie. Promosso a pieni voti anche il rivestimento, atossico e realizzato in particelle minerali (Meteorite), totalmente antiaderente.
Fra le altre caratteristiche troviamo anche uno strato di rinforzo in titanio, che la rende ancor più robusta, e un manico dotato di rivestimento antiaderente e atermico. Considera che puoi usarla anche per le cotture in forno, ma non devi superare una temperatura di 210 gradi celsius. Inoltre, ha una struttura con bordi piuttosto alti, utili per cucinare gli alimenti nel sugo, e può essere lavata in lavastoviglie, ma non ha le sbeccature!
4. WMF Devil 748446021 Grill 6 L Acciaio Inossidabile
Se stai cercando una bistecchiera per induzione di qualità premium, ti consiglio di dare uno sguardo a questo modello della WMF. La Devil è proprio vero che fa le pentole e non i coperchi, ma stavolta nel senso buono del termine. È difficilissimo trovare delle padelle di questa qualità, soprattutto perché è fatta in acciaio e ha una capienza quasi da record.
- Materiale: acciaio inox 18/10
- Rivestimento: ceramico
- Misure: 28 centimetri
- Induzione: compatibile
- Fondo: zigrinato
- Altro: manico laterale secondario
Il prodotto in questione misura 28 x 28 x 9 centimetri di profondità, ha una capacità complessiva di 6 litri ed è stato realizzato in acciaio Cromargan 18/10 (una delle leghe migliori in assoluto). Naturalmente è presente un rivestimento interno ceramico che la rende al 100% antiaderente, e la superficie mostra anche delle leggere scanalature, ottime per la cauterizzazione della carne.
È assolutamente compatibile con i piani a induzione, considerando il fondo magnetico circolare alla base della stoviglia. A livello estetico è impossibile non innamorarsi di questo modello della WMF, ed è anche facile da pulire e comoda da impugnare. Ha infatti un manico ergonomico in acciaio, e una piccola maniglia laterale che non troviamo in nessun’altra bistecchiera.
Le prestazioni con la carne? Da leccarsi i baffi. Il fondo TransTherm in triplo strato acciaio-alluminio-acciaio assicura un riscaldamento rapido e una diffusione omogenea del calore su tutta la superficie della stoviglia. Persino “piccoli” dettagli come il bilanciamento del peso sono perfetti, e la resistenza all’usura è elevatissima, data la presenza dell’acciaio rivestito in ceramica. L’unico difetto? È un regalo che costa un po’.
5. Lagostina Linea Rossa Grill Alluminio Pressofuso 28 cm
Questa bistecchiera per induzione della Lagostina è una delle più convenienti, per quanto riguarda il rapporto fra qualità e prezzo. Non è un prodotto top gamma, ma si avvicina molto, per merito di un’ottima proprietà antiaderente e per la qualità dell’alluminio pressofuso. Ha un diametro di 28 centimetri e monta un manico pieghevole, ma non smontabile.
- Materiale: alluminio pressofuso
- Rivestimento: teflon senza PFOA
- Misure: 28 centimetri
- Induzione: compatibile
- Fondo: zigrinato
- Altro: doppio becco, manico removibile
Anche se dalle foto non si vede, sul fondo è presente una base magnetica che la rende compatibile con la cottura a induzione, di un diametro di 24 centimetri circa. Prima di acquistarla, considera che i bordi doppi sono piuttosto ampi: donano resistenza alla stoviglia, ma riducono lo spazio interno a 21 cm circa di diametro, anche per via della forma.
Io l’ho apprezzata soprattutto per la sua durevolezza e per la robustezza, oltre che per le prestazioni. Internamente ha la classica superficie ondulata per la rigatura della carne, ed è rivestita in materiali anti-graffio, quindi non dovrai temere di rovinarla quando usi attrezzi da cucina appuntiti. Infine, la carne non si attacca mai al fondo ed è piuttosto semplice da lavare.
6. Tescoma Griglia per Induzione Smart Click 2 Manici
Nella mia lista delle migliori bistecchiere per induzione ho deciso di inserire anche questo modello della Tescoma. La SmartClick ha una struttura tipica delle classiche griglie, dunque è rettangolare, allungata e con doppi manici a secchiello. L’anima centrale di questa bistecchiera è stata realizzata in alluminio pressofuso di qualità professionale, mentre il rivestimento è in teflon privo di PFOA e ovviamente al 100% antiaderente.
- Materiale: alluminio professionale
- Rivestimento: teflon (no PFOA)
- Misure: 42×28 centimetri
- Induzione: compatibile
- Fondo: zigrinato
- Altro: presine in silicone
Non è in ghisa, dunque la compatibilità con i piani cottura induzione viene data dalla presenza di un triplo fondo in acciaio, alluminio e acciaio. Le prestazioni sono davvero ottime, la superficie interna è ondulata, e i manici sono ampi oltre che comodissimi da impugnare. Non essendo presenti dei rivestimenti sui manici, può essere utilizzata senza problemi anche nel forno, ma bisogna comunque fare attenzione a non alzare troppo il calore.
Inoltre, la bistecchiera a induzione Tescoma include nella confezione due comode presine in silicone. Sappi che la sezione centrale della griglia raggiunge temperature più elevate rispetto a quelle laterali: in sintesi, potrai sfruttare questa caratteristica per cuocere i tagli più delicati lateralmente, dedicando il centro alla classica bistecca alta. Da sottolineare anche la sua leggerezza (1,6 kg)!
7. Moneta Nova Protection Base Alluminio Nero 28 cm
Non poteva mancare una recensione dedicata ad una bistecchiera della Moneta, una nota azienda specializzata nella produzione di padelle. Questo modello in particolare è stato fatto in alluminio, ha un diametro di 28 centimetri e una profondità di 7 centimetri. Sotto certi punti di vista è molto classico, ma nasconde alcune caratteristiche che vorrei sottolineare.
- Materiale: alluminio pressofuso
- Rivestimento: particelle minerali
- Misure: 28 centimetri
- Induzione: compatibile
- Fondo: zigrinato
- Altro: doppia sbeccatura laterale
Per prima cosa, il corpo è in alluminio di primissima qualità, con il rivestimento brevettato Protect Base, che rende ancor più antiaderente la griglia. Questo strato in micro-cristalli aumenta pure la resistenza della piastra ai graffi, alle abrasioni e all’usura in generale. In secondo luogo, la Nova Protection può essere lavata in lavastoviglie ed è al 100% made in Italy.
Quali sono le altre caratteristiche da sottolineare? Lo spessore del fondo è piuttosto elevato, dunque riesce a distribuire il calore in maniera più performante, assicurando cotture perfette e sempre omogenee. Inoltre, ha un manico con fissaggio a doppia vite, resistente e durevole nel tempo. Infine, il triplo fondo ferromagnetico incapsulato è fra i più performanti in circolazione.
8. AmazonBasics Bistecchiera a Induzione Antiaderente
La AmazonBasics è nota per produrre ottimi prodotti ad un prezzo concorrenziale, quindi è una buona scelta se vuoi andare al risparmio, senza sacrificare troppo la qualità. È chiaro che non si parla di una piastra per carne per induzione di alta gamma, ma svolge comunque il suo dovere. Le sue qualità antiaderenti sono di tutto rispetto, per merito del rivestimento dekin al plasma di titanio.
- Materiale: alluminio pressofuso
- Rivestimento: teflon senza PFOA
- Misure: 28 centimetri
- Induzione: compatibile
- Fondo: zigrinato
- Altro: sbeccatura laterale
La struttura è in semplice alluminio, mentre il diametro è da 28 centimetri, e può essere usata pure in forno fino ad una temperatura massima di 175 gradi. La superficie interna mostra le consuete scanalature per rigare la bistecca, e per convogliare lateralmente i succhi della carne. Il manico è fisso ma ha un comodo foro, che ti consente di appenderla. Infine, ha il disco magnetico sul fondo per la cottura a induzione.
Essendo in alluminio e priva di rivestimento in pietra, potrai lavarla senza problemi in lavastoviglie. La pulizia è immediata, per merito del già citato rivestimento in plasma di titanio, e il riscaldamento della stoviglia avviene davvero velocemente. Considera poi che questo modello di griglia per induzione ha il bordo leggermente svasato, ed è utile per versare i succhi senza farli colare. In conclusione, un buon prodotto economico per chi sa accontentarsi!
9. Euronovità EN-22141 Rivestimento in Pietra Vulcanica
Non è la migliore, ma vale la pena di parlarne, perché è un buon prodotto low cost, con forma classica rettangolare e dotata di superficie ondulata per la rigatura delle bistecche. Ha il fondo magnetico, quindi è al 100% compatibile con i piani a induzione, e inoltre monta dei manici rivestiti in silicone, per diminuire il calore e per evitare le scottature.
- Materiale: alluminio pressofuso
- Rivestimento: pietra vulcanica
- Misure: 46 x 28 x 3 cm
- Induzione: compatibile
- Fondo: zigrinato
- Altro: griglia doppio manico laterale
Mi piace il rivestimento in pietra vulcanica, sia per una questione estetica, sia per le sue proprietà di ritenzione del calore. In sintesi, la pietra facilita il mantenimento delle temperature e aiuta ad ottenere una cottura della carne più omogenea. Le proprietà antiaderenti sono piuttosto buone, così come le dimensioni (46 x 28 x 3 cm).
Chiaramente è compatibile con tutti i piani cottura, e non solo con quelli Induction, e inoltre ha un corpo in alluminio pressofuso, ideale per chi ama le piastre che si riscaldano in fretta. La superficie ondulata replica l’effetto delle griglie da barbecue e la carne non si attacca, non si brucia e non resta mezza cruda. Essendo antiaderente, poi, ti evita di usare olii e burri vari. L’unico difetto? Il rivestimento interno tende a graffiarsi, quindi occhio quando usi posate appuntite!
Come scegliere una bistecchiera per induzione?
Quando scegli una bistecchiera per piano a induzione, devi prima considerare una serie di elementi, così da trovare il modello perfetto per le tue esigenze. Ti faccio alcuni esempi concreti: oltre al materiale, dovrai studiare aspetti come le misure, la tipologia di rivestimento, la forma e lo spessore della base.
1. Materiali: ghisa, acciaio o alluminio?
Parto da una premessa: la ghisa è in assoluto la soluzione migliore, per un motivo molto semplice da spiegare. Oltre ad essere naturalmente compatibile con i piani induction, è anche il materiale più adatto per una bella grigliata di carne, di verdure o di pesce. La ghisa, infatti, anche se ci mette un po’ a riscaldarsi trattiene più a lungo il calore, e lo diffonde in modo più omogeneo.
La stessa logica la troviamo ad esempio nelle padelle per induction, dove ancora una volta la ghisa si propone come la grande e indiscussa protagonista. In sintesi, grazie al ferraccio, potrai favorire la reazione di Maillard, così da ottenere una deliziosa crosta all’esterno, pur mantenendo morbida la carne al suo interno!
La ghisa, inoltre, ha il vantaggio di resistere a punte di calore molto alte, così da evitare che la bistecchiera possa imbarcarsi o deformarsi. Gli unici difetti? Hanno un peso superiore e richiedono una manutenzione più attenta, perché l’umidità potrebbe farle ossidare e arrugginire. E le altre opzioni? Vediamo di approfondirle.
- Bistecchiera in alluminio: non è la scelta migliore, sia perché trattiene poco il calore, sia perché l’alluminio non è naturalmente compatibile con l’induzione. Per usare questi modelli, infatti, dovrai scegliere una stoviglia con triplo fondo magnetico (acciaio, alluminio, acciaio) o usare un adattatore per induzione.
- Bistecchiera in acciaio: ultimamente va molto di moda, e ci sono dei motivi. Intanto costa meno della ghisa, e inoltre costa di meno. Ovviamente le prestazioni non sono comparabili con il ferraccio, ma sono comunque superiori a quelle dell’alluminio. Infine, richiedono una manutenzione quasi inesistente e possono essere lavate senza problemi in lavastoviglie.
Considera che qualsiasi materiale, eccezion fatta per la ghisa e per il ferro, richiede sempre e comunque la presenza del triplo fondo o l’utilizzo del disco ferromagnetico per l’induzione!
2. Spessore del fondo
Fra gli elementi più importanti da analizzare troviamo lo spessore, sempre protagonista nel settore sia delle bistecchiere, sia delle padelle in generale. Qual è il motivo? Un fondo con uno spessore superiore garantirà una migliore diffusione del calore e di conseguenza una cottura più uniforme. Se il fondo è poco spesso, inoltre, non solo la cottura non verrà bene, ma la bistecchiera potrebbe deformarsi per via del calore.
In linee generali è bene scegliere una bistecchiera per induzione con un fondo intorno ai 3 o 4 millimetri. Bisogna infatti mettere in conto anche il problema opposto: se è troppo spesso, la bistecchiera (soprattutto se in ghisa) peserà una tonnellata e sarà difficile da gestire. Inoltre, ci metterebbe una vita per riscaldarsi!
Se invece parliamo delle bistecchiere in materiali come l’alluminio o l’acciaio, ti ricordo ancora una volta la regola: per essere compatibili con i piani cottura a induzione, dovrà essere presente un fondo a triplo strato, con un disco di alluminio incapsulato fra due lastre di acciaio.
3. Antiaderenza e rivestimento
Anche qui, si comincia da una premessa: i modelli in ghisa non sono antiaderenti, ma possono diventarlo (in parte) per merito del rivestimento smaltato e utilizzando l’olio cottura dopo cottura. Le uniche realmente antiaderenti sono le bistecchiere in acciaio o in alluminio, a patto che sia presente un apposito rivestimento.
- Teflon: il rivestimento in teflon, a scanso di equivoci, non è cancerogeno. Ti ho già spiegato perché nella mia guida sulle migliori padelle antiaderenti non tossiche. Il teflon moderno, infatti, non contiene PFOA ed essendo inerte non rilascia particelle dannose.
- Pietra: i rivestimenti in pietra vengono realizzati utilizzando delle microparticelle minerali. Sono più robusti del teflon, in quanto non temono i graffi, e hanno una durata maggiore. Anche in questo caso, sono perfettamente antiaderenti.
- Titanio: raro, ma possibile. Esistono alcune padelle e bistecchiere in alluminio e acciaio rivestite con un sottile strato di titanio. Le stoviglie in questione hanno un costo elevato, ma sono a loro volta perfettamente antiaderenti.
Una nota a parte lo merita anche il rivestimento in ceramica, che comunque troviamo soltanto nelle padelle e mai nelle bistecchiere!
4. Tipologia di superficie
Come sicuramente saprai già, le bistecchiere per induzione possono avere una struttura interna liscia oppure ondulata. Ci sono delle differenze?
- Interno liscio: migliora l’antiaderenza e permette ai cibi di “scivolare” più facilmente sulla superficie della bistecchiera. Si tratta di un’opzione adatta per i tagli più delicati, come nel caso delle fette di carne sottili o del pesce.
- Interno ondulato: la zigrinatura classica delle bistecchiere è la scelta migliore per favorire la reazione di Maillard e la caramellizzazione della carne. La presenza delle creste o onde, inoltre, crea il classico effetto della carne cotta alla griglia sul barbecue.
Nota: una bistecchiera per piano cottura a induzione potrebbe essere suddivisa in due zone, una liscia e una ondulata, così da metterti a disposizione entrambe le soluzioni!
5. Dimensioni, forme e misure
Per quel che riguarda la forma, le bistecchiere per induzione possono essere quadrate, rettangolari o tonde. Le più diffuse sono quelle quadrate, insieme a quelle rotonde, mentre i modelli rettangolari sono più rari. Questi ultimi possono essere usati efficacemente solo sui piani cottura a induzione con un minimo di 2 fuochi o con la possibilità di unificare le zone, per via della loro lunghezza.
E le dimensioni? In genere i modelli rettangolari possono arrivare ad una larghezza pari a 50 centimetri e ad una profondità di 35 centimetri circa. Le bistecchiere tonde, invece, possono avere un diametro intorno ai 26 centimetri circa, partendo da un minimo di 20 e fino ad un massimo di 28 centimetri.
6. Manici e sbeccature
Prima di salutarci, ci sono altri due fattori che io reputo molto importanti, per la scelta di una griglia per induzione. Ti parlo ad esempio della qualità del manico, che potrebbe essere potenziato dalla presenza di un rivestimento antiscivolo ed ergonomico, oltre che atermico. La bachelite, ad esempio, non si surriscalda durante la cottura.
Potresti trovare anche due manici laterali, al posto del classico manico lungo in stile padella, oppure un manico lungo e uno piccolo frontale, utile per trasportare con maggiore sicurezza e stabilità la tua bistecchiera. Infine, sappi che spesso sono presenti dei becchi laterali o agli angoli, che servono per versare i succhi di cottura senza correre il rischio di sporcare ovunque!
Conclusioni
Ci tengo alla sincerità, e dovendo fare un confronto fra alluminio e ghisa, non c’è proprio partita. Però ci sono delle situazioni in cui l’alluminio può rendere parecchio, ad esempio quando non hai particolari necessità in termini di spessore della carne. Se devi cucinare delle fette poco impegnative e poco alte, allora puoi tranquillamente procedere con un modello in alluminio.
Se invece hai intenzione di grigliare delle bistecche spesse e corpose, con tutta probabilità l’alluminio non saprà soddisfarti. Il motivo? È vero che da un lato si riscalda velocemente, ma dall’altro non riesce a trattenere in modo adeguato il calore, che viene disperso in pochi minuti. Questa peculiarità rischia di asciugare la carne, soprattutto se – come ti ho spiegato – la fetta ha uno spessore considerevole. È un argomento che ho già trattato nella mia guida sulle piastre per barbecue di ghisa.
Viceversa, la ghisa impiega almeno 5 minuti per riscaldarsi, ma ha una capacità di ritenzione del calore elevatissima. In sintesi, lo conserva e lo diffonde in modo omogeneo, evitando cali di temperatura dannosi per la cottura della carne. Una griglia per induzione capace di trattenere il calore, poi, aiuta la carne a sigillarsi e questo le consente di trattenere i suoi succhi.
La ritenzione elevata del calore è una qualità che appartiene pure alle bistecchiere in pietra ollare o lavica, ottime alternative alla ghisa, ma mai compatibili con l’induzione.
In sintesi, con la ghisa potrai gustarti una bella bistecca al sangue o ben cotta, ma mai secca, stopposa o peggio ancora bruciata!
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Ultimo aggiornamento 2023-09-25 at 15:44 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API