Stai cercando il miglior tritacarne elettrico? Leggi le mie recensioni, le mie opinioni, scopri il prezzo e la guida alla scelta!
Se sei un appassionato di polpette e hamburger fatti in casa, o se desideri avere il pieno controllo sulla qualità della carne che servi in tavola, allora sai già quali sono i vantaggi di questo apparecchio. La macchina tritacarne elettrica, infatti, ti consente di preparare il macinato con un pizzico di fai da te, partendo dunque da materie prime che sai per certo avere le caratteristiche giuste ed essere al 100% sicure per te e la tua famiglia (compreso il tuo cane). Inoltre, macinare la carne in casa è un ottimo sistema per risparmiare soldi, considerando che i prodotti confezionati costano di più, pur non offrendo una qualità paragonabile.
Come funziona la macchina tritacarne elettrica?
Il funzionamento è molto simile a quello di un passapomodoro elettrico, e in fondo le componenti non sono poi così diverse. Di contro, sul mercato è possibile trovare delle macchine che si differenziano fra loro per via di alcuni particolari, che cambiano in base al modello e alla sua fascia di prezzo. Per farti un esempio concreto, i migliori tritacarne hanno un motore a presa diretta, mentre quelli meno costosi montano un motore a cinghia, con performance inferiori rispetto al primo.
Per quanto riguarda il funzionamento, la carne viene prima tagliata grazie ad un blocco a spirale dotato di coltelli e noto come coclea. Dopo il taglio, la carne viene spinta dalla coclea contro una piastra forata (trafila), e passando attraverso i buchi verrà dunque macinata. Considera che i fori della piastra potrebbero avere diametri diversi, e da questa caratteristica dipenderanno le dimensioni del macinato che otterrai. Non sarai comunque limitato ad una sola opzione, visto che molti modelli in commercio ti mettono a disposizione un buon set di piastrine con fori di diametro diverso, intercambiabili.
Naturalmente esistono altri fattori che possono fare la differenza, e che dovrai analizzare prima di comprare la tua macchina per macinare la carne. La potenza del motore ad esempio, espressa in watt, così come la dotazione di accessori, i materiali di fabbricazione e la produzione oraria (ovvero quanta carne puoi macinare in 60 minuti). Non devi avere timore, perché più avanti ti spiegherò tutto quanto nel dettaglio!
Quali sono i migliori tritacarne elettrici? [RECENSIONI]
1. Reber 9501 N Tritacarne in Ghisa Stagnata
Se stai cercando un tritacarne elettrico professionale, ma adattissimo anche per un uso casalingo, allora ti posso assicurare che non troverai di meglio. Il Reber 9501 N è una vera e propria macchina da guerra, con un motore a induzione e a presa diretta con una potenza di 500 watt.
- Potenza: 500 watt
- Materiali: acciaio inox e ghisa
- Produzione: da 50 a 90 kg in 1 ora
- Accessori: 1 trafila
Il corpo in ghisa stagnata è un altro extra che raramente troverai nei modelli economici, e assicura una durata da urlo e una resistenza elevatissima, oltre ad una stabilità eccellente. I risultati nella macinazione della carne sono ottimi, per merito della continuità di lavoro data dal motore a induzione, mentre la produzione oraria va da 50 a 90 chilogrammi di carne tritata ogni 60 minuti.
Considera che in dotazione troverai soltanto una trafila con fori da 6 millimetri, e questo è un piccolo limite, ma potrai rimediare comprando a parte gli altri dischetti (come quello con fori con diametro da 12 millimetri). Non c’è nemmeno l’accessorio per insaccare le salsicce, ma anche in questo caso potrai acquistarlo in separata sede, insieme agli altri extra della Reber, come il torchio, lo spremipomodoro e la grattugia.
Il peso non è indifferente (15 chili) ma è normale, considerando la presenza della ghisa e un motore molto potente. Avendolo a casa posso assicurarti che è un animale da combattimento: offre un livello nettamente superiore alle macchine di tipo hobbistico, è eterno e riesce a macinare perfettamente qualsiasi carne, dal manzo fino ad arrivare all’anatra e alla carne di cinghiale.
In sintesi, è talmente potente che non teme le nervature, che possono invece mettere in grave difficoltà una macchina per macinare la carne economica. Infine, sappi che produce un pizzico di rumore in più rispetto ad altre macchine, ma non è un limite poi così importante, e chiaramente è meglio evitare di usarlo per tritare le ossa!
2. Aobosi Tritacarne a Motore 3 in 1 1.200 W
Il Reber è un mulo, capace di lavorare instancabilmente per ore, ma ha un suo costo. Se devi andare al risparmio perché non hai pretese professionali, l’Aobosi rappresenta la primissima alternativa economica che io consiglio. Naturalmente non ha un motore a presa diretta ma a cinghia, e così si spiega il wattaggio superiore (1.200 watt). Ti suggerisco comunque di non sottovalutarlo, perché ha una discreta potenza e soprattutto è parecchio versatile.
- Potenza: 1.200 watt
- Materiali: acciaio inox
- Produzione: 60 chili in 1 ora
- Accessori: 3 trafile, accessorio per salsiccia e Kubbe
- Extra: funzione retromarcia
Nella confezione troverai infatti 3 dischetti estrusori con fori di diametro differente, e realizzate in acciaio inossidabile. Il pack include anche l’accessorio per fare la salsiccia e il Kubbe (l’impasto libanese di carne e semolino). Considera inoltre che sul corpo macchina è presente pure il pulsante per invertire la rotazione della coclea: si tratta di un extra prezioso, perché con la retromarcia potrai intervenire nel caso la macchina dovesse incepparsi.
Per quel che riguarda i dischetti, le tre trafile hanno fori da 3 millimetri, 5 millimetri e 7 millimetri, quindi coprono quasi qualsiasi esigenza (manca il dischetto da 12 mm). Inoltre, essendo in acciaio è molto robusto e destinato a durare a lungo, oltre che facilissimo da pulire e in grado di resistere ad elevate temperature. E la manutenzione? Meglio evitare la lavastoviglie, perché l’acciaio potrebbe macchiarsi: le componenti del tritacarne elettrico Aobosi, quindi, vanno lavate sotto l’acqua corrente (tiepida).
Buona la stabilità della macchina, garantita dalla presenza dei piedini antiscivolo, e ottima la produzione oraria, che arriva a 60 chili in 60 minuti. In conclusione, a mio avviso si tratta di un ottimo tritacarne economico, molto versatile, per via della possibilità di ottenere del tritato fine, medio o grossolano. La presenza dell’accessorio per salsicce lo arricchisce, sebbene il risultato con gli insaccati non sia di livello professionale!
3. Yabano Macinacarne 3 in 1 Potenza 1300 W
Altro giro, altra corsa, altra macchina tritacarne elettrica di fascia economica, ma che può rivelarsi una piacevolissima sorpresa. È d’obbligo premettere che non si tratta di un modello perfetto, soprattutto perché la scocca è in alluminio, quindi ha una durata inferiore rispetto all’acciaio inox. Poco male, perché costa poco e offre delle prestazioni davvero ottime con qualsiasi tipo di carne da macinare. Il merito va ad una potenza notevole, considerando che il motore a cinghia arriva a 1.300 watt.
- Potenza: 1.300 watt
- Materiali: acciaio inox e alluminio
- Produzione: 60 chili in 1 ora
- Accessori: 3 trafile, accessorio per salsiccia e Kubbe
- Extra: funzione retromarcia
Inoltre, nella confezione troverai un ricco set per sbizzarrirti in cucina, che include 3 trafile con fori di diametro differente e l’accessorio per preparare le salsicce e le polpette di Kubbe. Naturalmente il motorino in rame richiede una pausa di tanto in tanto, quindi è poco adatto per tritare una tonnellata di carne in un pomeriggio: si tratta però di un limite che appartiene a tutti gli apparecchi su questa fascia di prezzo.
La produzione oraria corrisponde bene o male a 60 chili di tritato in 60 minuti, mentre gli accessori e la coclea sono in acciaio (solo il corpo macchina è in alluminio). Un’altra buona notizia? Ha il pulsante per la retromarcia, quindi è in grado di sbloccare la coclea nel caso dovesse incepparsi. Per quel che riguarda la pulizia, vale la solita regola di sempre: meglio evitare la lavastoviglie, lavando tutto a mano e usando acqua a temperatura ambiente.
Ho avuto la possibilità di provare pure questo modello, e devo dire che sa il fatto suo, a patto di capire che si tratta di un tritacarne di livello hobbistico. Di contro, è piuttosto veloce nella macinazione, e riesce anche a macinare alimenti leggermente più duri, come il prosciutto crudo!
4. Anbull 5 In 1 1000W Max 2800W in Acciaio Inox
Si tratta di una delle ultime novità nel settore dei tritacarne elettrici, di fascia media e con alcuni dati tecnici davvero notevoli. Parto dalla potenza effettiva pari a 1.000 watt, cosa che consente all’Anbull di macinare qualsiasi tipologia di carne. La struttura è solida come la roccia, considerando che la macchina in questione è stata realizzata interamente in acciaio inossidabile.
- Potenza: 1.000 watt
- Materiali: acciaio inox
- Produzione: 60 chili in 1 ora
- Accessori: 3 trafile, passapomodoro, accessorio per salsiccia e Kubbe
- Extra: funzione retromarcia
La dotazione di accessori fa paura: oltre ai 3 dischetti estrusori con fori di diametro differente, troverai anche l’accessorio per insaccare le salsicce, il passa pomodoro e il “coso” per le polpette. Naturalmente potrai usare questo apparecchio anche per passare le verdure, ma ricorda che non essendo professionale il motore ha bisogno di una pausa di tanto in tanto (diciamo ogni 20 minuti di lavoro continuo).
Si tratta comunque di un buon valore di partenza, dato che altre macchine economiche già dopo 10 minuti circa iniziano a dare problemi di surriscaldamento. Anche in questo caso troviamo la funzione di inversione di marcia, comoda per risolvere i problemi relativi agli inceppamenti della coclea, per via di qualche pezzetto di carne incastrato. Per quanto riguarda la fase di pulizia, ancora una volta la storia non cambia: acqua tiepida e olio di gomito, perché le componenti di questo modello non possono essere lavate in lavastoviglie.
Quali sono le altre caratteristiche da sottolineare? La dotazione di accessori lo rende particolarmente versatile: potrai usarlo per fare di tutto, dal macinato per gli hamburger fino al tritato per la dieta BARF del tuo cucciolo, passando per il ragù, le polpette, il polpettone, la salsa di pomodoro e ovviamente le salsicce. Pur costando di più rispetto ai modelli economici, ha un prezzo a mio avviso molto conveniente, proprio per via della super dotazione di extra!
Come scegliere un tritacarne elettrico?
1. Potenza e tipologia di motore
Come ti ho anticipato poco sopra, i tritacarne elettrici si suddividono in due grandi famiglie: quelli con il motore a presa diretta, e i modelli con motore a cinghia. Quali sono le differenze e perché i primi costano di più?
- Motore a presa diretta: la potenza viene trasmessa direttamente all’albero della macchina. Questo fa sì che l’impiego di energia venga ottimizzato, con minori sprechi in bolletta e con elevate performance nella macinazione della carne, perché verrà garantito un funzionamento più continuo.
- Motore a cinghia: il motore viene collegato all’albero tramite una cinghia, dunque la potenza richiesta per ottenere le medesime prestazioni dei motori diretti è superiore. Si ottengono comunque ottimi risultati, ma i consumi energetici sono più alti.
In sintesi, la potenza in Watt dei motori a cinghia è superiore, ma non devi farti ingannare dai numeri. In quanto a prestazioni, anche se hanno un wattaggio inferiore, i motori a presa diretta sono più efficaci e dunque migliori. Per quel che riguarda i dati tecnici, il wattaggio di una macchina tritacarne elettrica con motore a presa diretta si aggira intorno ai 500 watt, mentre quelli con motore a cinghia hanno un wattaggio che parte da 1.000 fino a 2.000 watt circa.
Nota: un motore potente può lavorare senza pause per diverso tempo. Viceversa, un motore meno potente richiede uno stop di tanto in tanto, per prevenire il surriscaldamento (in genere ogni 15-20 minuti circa).
2. Velocità e retromarcia
Sappi che alcuni modelli montano un motore a due velocità, che ti consente dunque di decidere se far girare la coclea più o meno rapidamente. Sappi anche che questo non è un dettaglio fondamentale, e che la doppia velocità risulta utile soprattutto se quella macchina funziona anche come insaccatrice di salsicce. Il motivo? Le salsicce richiedono una spinta superiore per infilare il macinato nell’involucro. Se invece userai l’apparecchio solo come tritacarne, la velocità singola va più che bene e non rappresenta un limite.
Nota: una macchina a più velocità potrebbe rovinare la carne, se userai i livelli più alti per fare il tritato. Fai sempre attenzione!
E la retromarcia? Se è presente, è un bel vantaggio da tenere in considerazione. Grazie all’inversione di rotazione della coclea, infatti, potrai liberare l’elica nel caso dovesse incepparsi durante la macinazione della carne. Purtroppo si tratta di situazioni che capitano abbastanza spesso, perché alcuni pezzetti di carne potrebbero incastrarsi nei coltelli delle eliche, soprattutto se sono presenti dei piccoli residui di ossa. Ritornando alla velocità, sappi che alcune macchine possono arrivare addirittura a 8 livelli!
3. Struttura e materiali
Direi che è il caso di iniziare questo capitolo spiegandoti un po’ meglio la struttura di una macchina per macinare la carne. Per prima cosa, è presente un blocco principale che ospita il motore, e che di norma è realizzato in acciaio inossidabile. Il motore potrebbe essere a vista, come capita in un tritacarne professionale, oppure protetto da una scocca esterna, che potrebbe essere in metallo, in plastica o in un mix dei due. Sulla scocca si trovano anche i pulsanti di gestione: se presenti, ti consentono di selezionare la velocità o di innestare la retromarcia della coclea.
La scocca del motore ospita un foro, dove dovrai montare un raccordo a T. Sulla parte superiore del raccordo dovrai inserire l’imbuto per la carne, noto anche come tramoggia. La coclea, invece, deve essere inserita nel foro laterale del raccordo a T, seguita dal coltello circolare che servirà per la macinazione finale, e dalla trafila (dischetto forato). Infine, dovrai completare il tutto montando l’anello di fissaggio, che serve appunto per fermare il dischetto forato e per mantenerlo in posizione.
Per quanto concerne i materiali, considera che i modelli professionali spesso hanno una struttura in ghisa stagnata. La ghisa è ideale perché resiste meglio alle temperature elevate, e perché assorbe meglio le vibrazioni, garantendo così una stabilità eccezionale!
4. Produzione oraria di tritato
Occhio anche alle dimensioni della macchina. Di solito i modelli professionali sono più grossi, per via di un motore più potente, e hanno un imbuto più capiente. Questo vuol dire che ti consentono di macinare maggiori quantità di carne in un lasso di tempo inferiore. Questo valore viene specificato come produzione oraria e, come spiega il termine stesso, indica quanta carne puoi tritare in 60 minuti circa. Per quel che riguarda i dati tecnici, di solito la produzione oraria di tritato parte da un minimo di 50 kg/h, ma può arrivare anche a 400 kg/h circa, se prendiamo in considerazione i macchinari professionali.
5. Trafile e accessorio per salsicce
Quando si parla di accessori, bisogna distinguere due tipologie di extra: da un lato abbiamo le trafile con fori di diverso diametro, dall’altro il componente per insaccare le salsicce. A mio avviso contano molto di più le trafile, per un motivo che ti spiegherò fra poco. I dischetti sono fondamentali perché, potendo contare su trafile con fori di dimensioni diverse, potrai usare il tuo tritacarne elettrico per realizzare del macinato con una finezza più o meno elevata. In sintesi, otterrai il tritato perfetto per qualsiasi situazione, dagli hamburger fino ad arrivare al ripieno per la pasta e al ragù!
Di norma i dischetti accessori inclusi nella confezione sono 2 o al massimo 3, salvo casi rari. Naturalmente più dischi sono presenti, più la tua macchina per macinare la carne avrà una maggiore versatilità. L’accessorio per fare le salsicce a mio avviso non è indispensabile: non perché non sia utile, ma perché di solito i tritacarne sono poco adatti per questo compito, a meno di non comprare delle macchine davvero potenti e professionali. Se devi realizzare queste preparazioni, secondo me ti conviene optare direttamente per una insaccatrice per salsicce e salumi, per via del suo funzionamento a pistone.
Il motivo? Per spingere la carne nel budello serve una potenza non indifferente, che in genere una macchina tritacarne non ha. Inoltre, e te lo posso garantire perché l’ho testato in prima persona, la realizzazione di una salsiccia col tritacarne richiede parecchio tempo, data la lentezza nel riempire il budello. Ti ripeto però che, se presente, l’accessorio per insaccare è un piacevole extra, che comunque ti consentirà di sperimentare e di divertirti in cucina!
Infine, sappi che potresti avere la possibilità di acquistare altri accessori compatibili con la tua macchina. Ti parlo ad esempio della coclea per fare la passata di pomodoro, del pezzo per lavorare e grattugiare il formaggio, del torchio per la pasta e dell’accessorio per fare il paté.
Il tritacarne Reber in azione [VIDEO]
Domande frequenti e risposte
1. Il tritacarne può macinare le ossa?
Personalmente ti consiglio di evitare qualsiasi tentativo di macinazione delle ossa. Alcuni modelli sono abbastanza potenti da poter macinare le ossa morbide, come quelle del pollame o dei conigli, ma non oltre. Gli stessi produttori spesso sconsigliano vivamente di utilizzare una macchina tritacarne elettrica per questi scopi, dato che esistono degli apparecchi appositi (i tritaossa).
2. Il tritacarne può macinare la carne cotta?
Ovviamente non avrà alcuna difficoltà a macinare la carne cotta, ma anche in questo caso il mio consiglio è di evitare. La cottura della carne ammorbidisce troppo la materia prima, e di conseguenza otterrai un tritato eccessivamente pastoso, quasi simile ad un omogeneizzato. Insomma, queste macchine sono decisamente più utili per macinare la carne cruda!
3. Devo tagliare la carne prima di tritarla?
Il suggerimento è di tagliare sempre la carne a tocchetti, prima di inserirla nell’imbuto e di spingerla verso la coclea per macinarla. Generalmente è consigliabile tagliarla a pezzettini con un diametro intorno ai 2,5 centimetri, per ottenere un risultato eccellente e per evitare anche il rischio che la lama possa incepparsi.
4. Posso lavare i componenti in lavastoviglie?
Dipende dai materiali e da quello che consiglia il produttore. Personalmente io evito sempre di usare la lavastoviglie per pulire le componenti in acciaio, come nel caso della coclea, delle trafile e compagnia bella. Diciamo che è meglio perdere qualche minuto e farlo sotto l’acqua corrente, piuttosto che rischiare di rovinare queste parti. Ovviamente il corpo motore non deve entrare a contatto con l’acqua, ma potrai pulirlo passando un panno umido.
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Ultimo aggiornamento 2023-09-25 at 15:21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API