Stai cercando il miglior passapomodoro elettrico? Qui troverai le mie recensioni, le mie opinioni, i prezzi e la guida alla scelta!
C’è poco da fare: quando si parla di passata di pomodoro, ad ogni italiano brillano gli occhi. La salsa di pomodoro rappresenta infatti un vero gioiello delle nostre tradizioni culinarie, una conserva che sa come aggiungere uno sprint sano e naturale alla pasta o a molte altre ricette mediterranee. Chi è nato negli anni ’80 sicuramente ricorderà i propri nonni intenti a realizzare questa salsa rigorosamente a mano, con tanto amore ma anche con tanta fatica. Una fatica che oggi non è più necessaria, per merito della macchina passapomodoro elettrica, disponibile fra l’altro ad un prezzo oramai più che abbordabile.
Come funziona il passapomodoro elettrico?
Innanzitutto ci tengo a fare una rapida anticipazione delle caratteristiche chiave di una macchina per pomodori. Essendo elettrica, ovviamente monta un motore in grado di alimentare il meccanismo che servirà per separare la polpa dai semi e dalla buccia, così da ottenere la salsa. Questo meccanismo altro non è che una coclea, dunque una sorta di vite a forma di trivella che troviamo anche in altri elettrodomestici molto diffusi, come nel caso dello spremiagrumi, e che gira piuttosto rapidamente (ma non troppo).
Il funzionamento di una macchina per la passata di pomodoro è molto semplice: basta inserire il frutto all’interno dell’apposita tramoggia, premere il pomodoro all’interno usando lo spingi-pezzo, e attendere che la coclea faccia il suo lavoro, separando appunto la polpa e trattenendo gli altri residui come i semi e le bucce, grazie al filtro. Sappi che i modelli moderni ti consentono di passare qualsiasi pomodoro, al contrario di quelli di vecchio stampo, che invece funzionavano solo con i frutti sbollentati.
Considera che esistono diverse tipologie di passapomodoro elettrici, con alcune varianti in termini di struttura, che approfondiremo più avanti. Ad ogni modo, è importante che tu sappia che il funzionamento è sempre lo stesso, dunque la salsa viene “estratta” grazie alla rotazione della coclea, separando la polpa dagli altri residui e ottenendo così un sugo molto liscio, vellutato e privo di impurità!
Nota: il passapomodoro può essere usato anche come passaverdure elettrico, ma soltanto se il cibo che inserisci ha una consistenza simile a quella dei pomidori.
Qual è il miglior passapomodoro elettrico? [RECENSIONI]
1. Reber 9008N 400 W 70-140 kg/h
Se stai cercando un passapomodoro elettrico in acciaio inox e ghisa di grande qualità, made in Italy e super affidabile, allora ti consiglio il modello 9008N della Reber. Si tratta di una macchina dotata di un motore piuttosto potente, con un wattaggio da 400 W, e in grado di passare alla coclea dai 70 ai 140 chilogrammi di pomodori in un’ora di lavoro. I materiali della scocca sono di qualità top gamma, dato che il corpo è in ghisa, mentre la coclea e gli altri componenti sono in acciaio inossidabile con spessore 18/10.
- Potenza: 400 watt
- Materiali: acciaio inox e ghisa
- Produzione: da 70 a 140 kg in 60 minuti
- Accessori extra: nessuno
Nella confezione troverai il corpo motore, la coclea, il filtro e il coperchio paraspruzzi, mentre non sono presenti altri extra come l’accessorio tritacarne. Ritornando alla coclea, sappi che l’elica è stata verniciata a polvere epossidica, il che la rende estremamente resistente al calore: in altre parole, pur non essendo di ghisa, non si surriscalda e quindi protegge i valori nutrizionali della salsa di pomodoro.
Nota: se ti interessa, sappi che la Reber ha lanciato anche una versione più potente. Si tratta della 9000N, con un motore di ben 600 watt!
Il motore elettrico a induzione è una vera bomba: non si surriscalda mai e anzi garantisce un movimento della coclea continuo e preciso, in modo tale da assicurarti un risultato finale delizioso, con una salsa davvero morbida e omogenea. Considera inoltre che il cono del filtro ha dei fori con un diametro pari a 1,5 millimetri, dunque abbastanza stretti da non far passare nessuna impurità.
Serve poi sottolineare che questa macchina passapomodoro elettrica della Reber può essere usata sia con i pomodori crudi sia con quelli cotti e sbollentati. In secondo luogo, può essere utilizzato anche per fare le marmellate e per passare le verdure. Infine, sappi che non può essere usato per le more, perché i semini finirebbero per bloccare l’elica della coclea.
2. TRE SPADE Passapomodoro BIG/2P 480 W
Altro giro, altra corsa, altro passapomodori davvero notevole. Ha una potenza superiore al Reber, considerando che monta un motore che arriva a 480 watt, e con una rotazione della coclea intorno ai 160 giri al minuto. È ideale per passare discrete quantità di pomodori in poco tempo, visto che ha un ritmo di produzione che si attesta intorno ai 100 chilogrammi orari. I materiali di costruzione di questa macchina sono il vero punto forte, oltre alla potenza.
- Potenza: 480 watt
- Materiali: acciaio inox e ghisa
- Produzione: circa 100-120 kg in 60 minuti
- Accessori extra: nessuno
Ci troviamo infatti di fronte ad un apparecchio con il corpo realizzato in ghisa stagnata, e lo stesso discorso vale per l’elica. La tramoggia è invece in acciaio inossidabile, così come il setaccio, per via di una maggiore facilità in sede di pulizia. Non è affatto complesso né da montare né da smontare, e inoltre ha un motore particolarmente affidabile, che non “balbetta” mai e che riesce a garantire ottime prestazioni anche durante un utilizzo continuativo.
Nota: se cerchi un modello della Tre Spade meno potente e meno costoso, ma comunque da top gamma, allora ti consiglio il MED-JUNIOR con una potenza da 300 watt!
Quali sono le altre caratteristiche da riportare? Il Tre Spade pesa circa 13 chili, dunque più delle medie, ma è normale data la quantità di ghisa adoperata. Se da un lato è più pesante, dall’altro lato è anche più resistente e robusto, a prova di surriscaldamento e quindi destinato ad essere l’highlander della tua cucina. La confezione non include accessori extra come il tritacarne (acquistabile a parte), però è presente il para-schizzi, che sa come rivelarsi davvero utile.
Secondo me ha diverse altre qualità positive, come la presenza di un imbuto molto ampio, e una stabilità a prova di terremoto. Infine, rispetto ai passapomodoro economici questo lavora alla perfezione anche con i pomodori crudi e non sbollentati.
3. Montini Spremy Spremipomodoro 170 W
Non costa molto ma non è nemmeno troppo caro: in sintesi, il Montini Spremy è con tutta probabilità il più conveniente, se consideriamo il rapporto fra qualità e prezzo. Si tratta di un passapomodoro elettrico in acciaio inox e alluminio con una potenza di base pari a 170 watt, ma comunque piuttosto rapido, al punto che riesce a passare circa 150 chilogrammi di pomodori in 60 minuti.
- Potenza: 170 watt
- Materiali: acciaio inox e alluminio
- Produzione: circa 150 kg in 60 minuti
- Accessori extra: nessuno
Considera inoltre che questa macchina è molto compatta, e quindi particolarmente adatta se non hai molto spazio a disposizione sul piano di lavoro. Ha un design particolare, caratterizzato da un tono rosso acceso dello scivolo e del para-schizzi, e che ritroviamo anche nella parte iniziale e finale del corpo macchina. Non sono presenti componenti in ghisa, e non potrebbe essere altrimenti, considerando un prezzo parecchio concorrenziale.
Non troverai neanche l’accessorio tritacarne ma, se lo vorrai, potrai acquistarlo in separata sede. Fra le altre caratteristiche da sottolineare troviamo la sua estrema semplicità d’uso e la sua leggerezza, con un peso che supera di pochissimo i 5 chilogrammi. In secondo luogo, il Montini Spremy 170 W è adatto per il passaggio di pomodori sia caldi sia freddi, sebbene renda meglio con i frutti già sbollentati, per via di un motore con una potenza limitata.
La tramoggia non è molto grande, quindi per velocizzare il lavoro potresti tagliare a spicchi i pomodori, ma non si tratta di un passaggio necessario. Infine, è una macchina abbastanza silenziosa, non sporca in giro per merito del para-schizzi, ed è realmente la migliore su una fascia media del mercato!
4. Artus 9008NE Passa Pomodoro 400W 100 kg/h
Non è il migliore della combriccola, ma sa decisamente il fatto suo e ha delle caratteristiche tutto sommato simili ai modelli top gamma, pur costando di meno. Il motore infatti ha una potenza da 400 watt, mentre la produzione di passata di pomodoro arriva fino ad un massimo di 100 chilogrammi orari. L’Artus inoltre vanta un corpo macchina e una coclea in resina acetalica, resistenti ad alte temperature (220 gradi), mentre tutte le altre componenti sono realizzate in acciaio inox.
- Potenza: 400 watt
- Materiali: acciaio inox e vetroresina
- Produzione: circa 100 kg in 60 minuti
- Accessori extra: nessuno
Non è presente la ghisa e dunque il peso non è affatto eccessivo (7 chilogrammi), mantenendo comunque un’ottima stabilità e una buona durata nel lungo periodo. Il motore a induzione garantisce delle performance notevoli, in termini di continuità della rotazione dell’elica, che dovrebbe attestarsi sui 160 giri al minuto. Ottimo il filtro in acciaio inossidabile con spessore 18/10, e lo stesso vale per gli ingranaggi interni, autolubrificanti.
La facilità d’utilizzo è una delle sue caratteristiche migliori, così come la semplicità in termini di pulizia e di manutenzione. Anche in questo caso non troverai l’accessorio tritacarne, ma soltanto le componenti base e classiche, come il para-spruzzi e lo scivolo. Uno dei suoi pochi limiti è la necessità di concedere qualche pausa al motore, per farlo raffreddare, soprattutto se hai intenzione di lavorare a lungo.
Di contro, la tramoggia è piuttosto capiente e può ospitare fino a 3 chili di pomodori insieme, mentre il filtro ha dei fori molto sottili e quindi non consente la fuoriuscita dei semi e degli altri detriti. In sintesi, ci troviamo di fronte ad un’ottima macchina passapomodoro elettrica, perfetta se vuoi risparmiare senza sacrificare la qualità della tua salsa!
Come scegliere il passa pomodoro elettrico
1. Tipologie di macchine
La prima cosa che devi sapere, e che ti farà comodo quando sceglierai una macchina passapomodoro elettrica piuttosto che un’altra, è la seguente: i modelli attualmente in circolazione sono due, e si tratta del passapomodoro da tavolo e della macchina con banchetto integrato. Come potrai immaginare anche da solo, i modelli da tavolo vincono per via della loro compattezza, e sono in assoluto i più adatti per un utilizzo domestico, anche perché hanno un prezzo inferiore. Possono essere usati agganciandoli su qualsiasi supporto in piano, come i tavoli, e sono davvero semplici da utilizzare oltre che stabili.
Le macchine col banchetto integrato generalmente vengono usate in ambito professionale, perché sono più potenti ma anche più ingombranti e più costose. Sono molto stabili e versatili, dato che possono essere utilizzate senza avere un tavolo a disposizione, quindi collocandole direttamente sul pavimento. Le loro dimensioni e la potenza sono indicate soprattutto per chi deve passare una grande quantità di pomodori, per ottenere quindi molta conserva. Gli apparecchi da tavolo, invece, sono perfetti se non hai la necessità di fare ettolitri di salsa!
2. Struttura del passapomodoro
Il funzionamento di una macchina per passata di pomodoro elettrica è facile, ma è molto importante conoscere quali sono i vari componenti di questo elettrodomestico. Proprio per questo motivo, qui di seguito ti elencherò le diverse parti della macchina, chiarendoti anche a cosa servono nello specifico.
- Tramoggia: la tramoggia altro non è che l’imbuto all’interno del quale inserire il pomodoro da passare. Per evitare rischi, di solito i frutti vengono spinti all’interno della tramoggia grazie ad un componente in plastica noto come spingi-pezzo.
- Coclea: è il cuore pulsante di un passapomodoro a motore. Si tratta, come ti ho accennato, di un’elica o vite che – grazie alla rotazione – riesce a separare la polpa dai semi e dalle bucce del pomodoro, così da ottenere una salsa pulita e vellutata. I residui vengono trattenuti dal setaccio incorporato nella coclea, che consente il passaggio soltanto alla polpa liquida.
- Setaccio: per quel che riguarda il setaccio, è bene che tu sappia che è dotato di una serie di buchi progettati appunto per consentire soltanto il passaggio della salsa. Di norma è in acciaio inossidabile come la coclea, ma può essere realizzato anche in altri materiali, come nel caso della ghisa.
- Scivolo: lo scivolo, come spiega il suo stesso nome, serve per convogliare la salsa di pomodoro in uscita dal setaccio e per indirizzarla verso la pentola che userai per la sua raccolta, i barattoli o quant’altro.
- Foro di uscita: il setaccio o filtro ha anche un foro grande sulla “punta”, necessario per liberare il cilindro dagli scarti bloccati, come le bucce e i semi. Più avanza la coclea, più “sputa fuori” gli scarti, quindi assicurati di posizionare un contenitore sotto il foro di uscita, per raccoglierli!
- Carter protettivo: alle volte il filtro viene dotato di una placca coprente, che serve per mettere al riparo dagli eventuali schizzi di pomodoro. Il carter protettivo, per fare un esempio, è una caratteristica distintiva dei passapomodoro Reber.
- Gocciolatoio: di solito non è presente nei modelli da tavolo, ma vale comunque la pena di parlarne. Si tratta di un vero e proprio contenitore incorporato che servirà per raccogliere la salsa di pomodoro.
- Motore: il motore è la componente necessaria per automatizzare la rotazione della coclea, che altrimenti dovresti alimentare con la manovella. Può cambiare il wattaggio e dunque la potenza del passapomodoro elettrico, a seconda delle tue esigenze e del costo dell’apparecchio.
Naturalmente, se opterai per un apparecchio non da tavolo e dunque professionale, un’altra componente da aggiungere alla lista sarà il banchetto integrato. Nulla di trascendentale, visto che si tratta di una classica “impalcatura” dotata di piedi, che ti consentirà di usare lo spremipomodoro semplicemente posizionandolo sul pavimento!
3. Potenza del motore
La potenza del motore dovrebbe partire da un minimo di 200 watt, ma chi sono anche dei modelli con un wattaggio superiore, pensati più che altro per un impiego professionale. Perché è così importante la potenza? Perché ad un wattaggio elevato corrisponde la capacità della macchina passapomodoro elettrica di lavorare per periodi di tempo più lunghi, senza per questo surriscaldarsi. Inoltre, un motore potente garantisce un movimento continuo e omogeneo della coclea, necessario per ottenere una salsa uniforme e vellutata come una mousse.
Le macchine meno potenti hanno un costo inferiore, e pur non essendo da bocciare a priori, sono meno efficaci e dunque meno performanti. Non riescono infatti a lavorare per molto tempo, senza che non si renda necessaria una pausa per far “rifiatare” il motore. In sintesi, se devi preparare una discreta quantità di salsa, dovrai interrompere di continuo il lavoro e perdere più tempo del previsto. Ecco perché io personalmente consiglio di preferire una macchinetta più potente e un po’ più costosa, perché si ripagherà da sola nel breve termine, per merito delle sue performance!
4. Versatilità e opzioni extra
Solitamente un passapomodoro a motore serve esclusivamente per ottenere la tanto agognata salsa, e non ha dunque una versatilità poi così elevata. Ci sono però alcune eccezioni che meritano una piccola citazione. Faccio riferimento nello specifico alle macchine come i tritacarne elettrici, che possono essere convertiti in uno spremipomodoro semplicemente montando un accessorio apposito (la coclea). Altre ancora possono essere convertite esse stesse in tritacarne, con una logica molto simile, cioè aggiungendo un accessorio specifico alla coclea già presente.
Dato che siamo in tema di funzioni extra ed accessori, sappi che in certi prodotti troverai anche una componente aggiuntiva che convertirà la tua macchina in una grattugia. Inoltre, vorrei specificare che quasi tutti i passapomodoro elettrici moderni possono essere usati anche come passaverdure. L’importante è che la verdura o il frutto lavorato abbiano una consistenza simile al classico pomodoro perino rosso, perché in caso contrario la macchina potrebbe faticare e non riuscire a produrre un risultato di qualità.
5. Materiali della macchina
Nella maggioranza dei casi un passapomodoro elettrico è in acciaio inox, un materiale ottimo in quanto resiste all’umidità e all’ossidazione. L’acciaio inossidabile ha diversi vantaggi: è più leggero rispetto alla ghisa, ed è anche molto più semplice da pulire, e inoltre mantiene una robustezza e una durevolezza notevoli nel tempo. Non a caso, quasi tutti i modelli da tavolo moderni sono fatti proprio in acciaio. Di norma anche la coclea e il setaccio sono fatti in acciaio inox, dato che soltanto nei modelli molto economici viene usata la plastica.
Infine, i passapomodori in ghisa sono i più professionali in assoluto, perché il cosiddetto ferraccio è un materiale che resiste ottimamente al calore. Non a caso, in alcune macchine in acciaio la coclea è realizzata in ghisa, in modo tale da non surriscaldare la salsa durante la rotazione della vite, e conservando dunque le proprietà nutrizionali della passata di pomodoro!
Montaggio dello spremipomodoro elettrico [VIDEO]
Domande frequenti e risposte
1. Quanti pomodori posso spremere in un’ora?
La quantità di pomodori che puoi passare nella macchina dipende dal wattaggio e dunque dalla potenza del motore. Di solito gli apparecchi da 200 watt ti consentono di spremere un massimo di 60 chili circa in 60 minuti, mentre nei modelli da 400 watt si può arrivare anche a 150 chili circa, per via di una velocità superiore della coclea.
2. Quali sono i prezzi di una macchina per pomodori elettrica?
Il prezzo di un passapomodoro elettrico parte da circa 50 euro per i modelli con potenza limitata o con scocca esterna in plastica, ma può anche superare i 400 euro negli apparecchi professionali da tavolo. Ad ogni modo, è possibile trovare delle ottime macchine ad un prezzo medio intorno ai 150-200 euro, perfette per un uso casalingo e non troppo impegnative economicamente!
3. Posso usarlo per le verdure e altri frutti?
Come ti ho anticipato, nella teoria il funzionamento della coclea permette di passare qualsiasi alimento con componenti solide e liquide, per separare la polpa dal resto. Vuol dire che puoi usarlo anche per altri frutti e per le verdure, ma soltanto se hanno una consistenza simile al pomodoro da salsa. Un discorso del genere vale anche per le dimensioni: frutti come quelli di bosco o le more non sono adatti, perché sono troppo piccoli e rischierebbero di passare dai fori del filtro.
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Ultimo aggiornamento 2023-12-02 at 14:10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API