Se cerchi il miglior mortaio per pesto, in legno o in marmo, qui troverai le mie recensioni e la guida alla scelta!
Tra gli utensili da cucina che dovremmo avere nelle nostre case, ce n’è uno su cui tutti i cuochi concordano: è necessario, e si tratta del mortaio per pesto, sia esso di marmo o in legno. Ti aiuterà a schiacciare le spezie o a preparare una buonissima salsa al pesto, ma oltre a questa funzione è anche decorativo e le sue dimensioni lo aiutano a distinguersi dagli altri. Ecco perché oggi scopriremo insieme quali caratteristiche considerare, prima di scegliere il mortaio migliore per le tue esigenze.
Se anche tu stai cercando un’alternativa dal sapore vintage al mixer, allora ti assicuro che ti innamorerai di questi strumenti!
Caratteristiche del mortaio per pesto
Pur essendo il mortaio e pestello un’accoppiata vecchia di secoli, è entrato nelle cucine moderne degli italiani “di recente”. Diciamo che stiamo vivendo una sorta di riscoperta degli antichi utensili da cucina, anche per via dell’importanza delle sue tradizioni, e per un fascino che è davvero duro a morire. Tutti noi sappiamo che il mortaio classico serve per pestare il basilico e per ottenere un favoloso pesto alla genovese, ma in realtà ha una versatilità che lo rende adatto anche per molte altre preparazioni.
Qual è la sua struttura? Beh, nulla di nuovo sotto al sole. Troviamo due componenti, ovvero il mortaio vero e proprio e il pestello. Il mortaio altro non è che la ciotola con l’incavo che sfrutteremo per inserire il basilico o gli altri ingredienti. Ha un foro tondo ed è piuttosto grande e profondo, ha un peso equilibrato e una struttura molto robusta. Può essere realizzato in marmo, se parliamo dei mortai professionali, oppure in legno, se preferisci l’economicità e la leggerezza.
Il secondo elemento è il pestello che, come spiega il suo stesso nome, serve per pestare e sminuzzare gli ingredienti che avrai inserito dentro al mortaio. Il bordo di questo utensile ha una forma smussata e rotonda, cosa che aumenta la superficie di pestaggio, quando lo schiaccerai dentro alla ciotola. In sintesi, viene progettato per massimizzare le operazioni e per migliorare le performance in sede di macinatura. Infine, sappi che il manico del pestello viene ottimizzato per favorire la presa e il grip della mano.
Quali materiali preferire: legno o marmo?
1. Mortaio in legno per pesto
È una bella domanda: meglio un mortaio di marmo o fatto in legno, oppure in acciaio? Il legno è un materiale piuttosto robusto, e reca con sé il fascino del vintage e delle tradizioni. È molto più leggero rispetto ad una pietra come il marmo, di conseguenza è più facile da usare e non stanca né le mani né le braccia. Il legno, però, è un materiale che può avere alcune controindicazioni. Essendo poroso, tende ad assorbire gli odori, ed essendo igroscopico teme l’acqua e quindi non può essere lavato in lavastoviglie.
Nota: pestare l’aglio e poi usare il mortaio in legno per un altro ingrediente… potrebbe essere un problema, proprio perché lo strumento difficilmente si libererà di quell’odore!
Personalmente lo considero una buona opzione se devi pestare degli ingredienti morbidi e poco impegnativi. Per il pesto alla genovese è tutto sommato buono, perché sembra tagliato su misura per le foglioline di basilico, per i pinoli e per l’aglio di Vessalico, ovvero i tre principali protagonisti della ricetta. È anche parecchio versatile, dato che potrai usarlo per pestare e per sminuzzare le spezie come il curry, oltre agli ingredienti necessari per realizzare tutte le salsette e le salsine che desideri. Naturalmente non sono tutti uguali, dato che il legno potrebbe essere diverso.
I più economici sono realizzati in legno di bambù, ma troviamo anche altre opzioni come il legno di faggio. In linee generali, il prezzo del set completo (mortaio e pestello in legno) può andare dai 10 ai 25 euro, salvo eccezioni, ovvero i modelli vintage di lusso.
2. Mortaio di marmo e altre pietre
Il marmo ha un fascino eccezionale, superiore al legno per certi versi, ed una resistenza davvero elevata. Ha un costo superiore e un peso maggiore, ovviamente, ma ha anche una grana molto compatta. Essendo poroso, assorbe gli odori, ma basta pulirlo con il limone per evitare questo inconveniente. I modelli più diffusi sono quelli realizzati in marmo bianco di Carrara, e il mercato infatti abbonda di mortai per pesto in marmo made in Italy.
Essendo più resistente, è ideale per pestare ingredienti più duri, come nel caso dei biscotti o della frutta a guscio. In secondo luogo, spesso ha una superficie interna ruvida, che permette di sminuzzare e di pestare senza il rischio di veder “saltellare” fuori gli ingredienti. In realtà esistono anche delle alternative al marmo, come la pietra ollare, il basalto e la ceramica. Volendo è possibile trovare anche dei mortai in granito, ovvero il top per quel che riguarda la durezza e la robustezza dell’utensile.
Il peso superiore del marmo ha un importante vantaggio: impedisce al mortaio di muoversi durante le fasi più concitate del pestaggio, e ti aiuta dunque a stabilizzarlo quando lavori. Questa è una prerogativa che appartiene anche ad altre pietre, come il già citato granito. È uno strumento ottimo anche per altre preparazioni, come la salsa guacamole, e può essere usato pure per realizzare i mix di erbe aromatiche. Per gli odori, ti basterà lavarlo per evitare qualsiasi possibile contaminazione di sapore!
Nota: a mio avviso non esiste nulla di meglio dei mortai in marmo di Carrara o in granito, per fare il pesto alla genovese. Spendendo qualcosa in più, ti porterai a casa un oggetto davvero favoloso.
3. Mortaio e pestello in acciaio
Se ti piace un look moderno per una cucina moderna, il mortaio in acciaio non è una componente da sottovalutare. Il costo è tutto sommato simile ai prodotti in legno di bambù, quindi piuttosto economico, ma può contare su una robustezza quasi eterna. È chiaro che non avrà mai il fascino né del legno né del marmo, ma a parte questo ha dalla sua tantissimi vantaggi. Vuoi qualche esempio concreto?
L’acciaio inox 18/10 è facilissimo da pulire, anche il lavastoviglie, dato che non si ossida, non si macchia e non teme la ruggine. È una lega metallica particolarmente igienica, al punto che gli utensili di questo tipo, come le spianatoie in acciaio, vengono spesso usati nelle cucine professionali di tutto il mondo. Naturalmente l’acciaio inox non trattiene nessun tipo di odore, quindi potrai pestare ad esempio l’aglio senza poi temere di contaminare ciò che sminuzzerai dopo.
Anche il peso, superiore al legno, è un buon punto di forza. Significa che la base resta immobile e ti consente di pestare senza fare troppa fatica in fase di controllo. Rispetto al marmo, però, ha una superficie interna liscia, e questo potrebbe causare ogni tanto la fuoriuscita di qualche ingrediente. Di norma, per favorire la stabilità e per evitare di graffiare il piano di lavoro a causa dello sfregamento, i mortai per pesto in acciaio hanno anche un fondo imbottito, che fra le altre cose migliora ulteriormente la stabilità.
Migliori mortai per fare il pesto genovese [RECENSIONI]
1. Bembo in Marmo Bianco di Carrara 20 cm
Se stai cercando il miglior mortaio di marmo, personalmente ti consiglio di non farti scappare questo modello della Bembo. È stato infatti realizzato interamente in marmo bianco di carrara (quindi made in Italy), e ha un diametro pari a 20 centimetri, anche se esistono altre misure (14, 16 e 18 centimetri).
Quali sono le sue caratteristiche? A parte la grande durevolezza della pietra, ha un design unico nel suo genere e una serie di “appigli” laterali sul bordo, che semplificano la fase di presa. In secondo luogo, la confezione include anche un pestello in legno di faggio, e in linee generali questo mortaio è davvero ottimo per preparare il pesto alla genovese.
Essendo molto robusto, potrai usarlo per sminuzzare e per tritare anche ingredienti più duri, e si tratta di un dettaglio da non sottovalutare. È infatti molto efficace con i biscotti, il pepe, le spezie e anche i semi e la frutta a guscio. Inoltre, ha un aspetto molto elegante e gradevole, cosa che lo rende anche uno splendido oggetto d’arredo per la cucina. La capienza è sufficiente per tritare parecchio basilico con un solo giro!
Nota: se per caso il prodotto fosse esaurito, c’è questo modello della Rossi molto simile, con diametro da 20 cm, e come sempre in marmo di Carrara.
2. Relaxdays Mortaio in Granito Nero 20 cm
Abbandoniamo il marmo e scopriamo insieme questo mortaio per pesto interamente realizzato in granito nero. Si tratta di un altro modello con un design spettacolare, e con una robustezza davvero unica nel suo genere. Anche in questo caso il pacco include il pestello, anch’esso realizzato in granito nero, il che rappresenta a mio avviso un vantaggio importante da sottolineare.
Il diametro dell’accessorio è pari a 20 centimetri, i bordi sono piuttosto alti e la stabilità è davvero eccezionale. Il granito è una pietra molto pesante, quindi il mortaio resta lì piantato sul tavolo come una quercia secolare, permettendoti di triturare senza il minimo sforzo o spostamento. La profondità del mortaio è invece comoda per evitare che gli ingredienti possano uscire dalla ciotola, in fase di lavorazione.
Si parla di un oggetto perfetto per il basilico, i pinoli e l’aglio, quindi ideale per realizzare dell’ottimo pesto genovese fatto in casa. Naturalmente la sua robustezza ti consentirà di triturare la qualsiasi, compresa la frutta a guscio. Rispetto ad altri modelli, questo ha una superficie interna ruvida, il che migliora ancor di più le prestazioni, impedendo agli ingredienti di fuoriuscire. Quali sono le altre peculiarità che meritano una citazione? L’esterno levigato lo rende ancor più elegante!
3. Tera Mortaio in Granito Grigio 19 cm
Altro giro, altra corsa, altro mortaio in granito super robusto e a dir poco affidabile. Al pari di tutti i suoi “cugini”, anche questo accessorio è ideale per la preparazione del pesto genovese, dato che offre delle performance eccezionali in sede di triturazione di basilico, aglio e pinoli. Molti carino anche il design, con il classico grigio puntinato del granito, mentre il diametro corrisponde a 19 cm.
La capacità complessiva di questo mortaio per pesto è pari a 440 millilitri, e la confezione include ovviamente un pestello, non in legno ma ancora una volta in granito. La stabilità è eccellente, anche per merito di un rivestimento alla base in gomma, utile non solo per posizionarlo meglio, ma anche per evitare che possa graffiare il piano di lavoro.
In secondo luogo, viene aggiunto anche un piccolo coperchio come regalo, e la sezione interna è ruvida, il che permette di evitare il “saltellamento” degli ingredienti macinati, e di tenere fermi quelli più impegnativi. È poi opportuno citare la sua incredibile durezza, che lo farà durare una vita, e la presenza di una certificazione FDA, che lo rende sicuro al 100% per il contatto con gli alimenti.
4. Tera Mortaio Doppio Lato in Granito Nero
Ho deciso di presentarti anche questo mortaio per pesto in granito nero e doppio lato. Come funziona? È facilissimo da spiegare: per pestare il basilico e gli altri ingredienti del pesto genovese potrai usare la “faccia grande”, mentre per gli ingredienti più piccoli (come i semi e i grani di pepe) ti basterà capovolgerlo e inserire tutto nel suo… fondoschiena.
Non solo la ciotola, perché anche il pestello in granito può essere utilizzato da entrambe le punte: quella più piccola per la sezione piccola del mortaio, e quella più larga per la bocca più grande della ciotola. Fra le altre cose, il pestello è ruvido, e questo migliora la presa quando lo afferri. Il materiale è il granito nero (vale per la ciotola e anche per il pestello), e non manca il rivestimento in silicone sul fondo, che dona maggiore stabilità e che impedisce all’oggetto di graffiare il tavolo quando ci dai dentro.
Inutile sottolineare il fatto che ci troviamo di fronte ad un mortaio da cucina praticamente indistruttibile, e destinato a durare per tantissimo tempo, senza cedere di una virgola. Infine, ha un diametro più piccolo degli altri (14 cm), e il coperchio in silicone per impedire l’ingresso della polvere!
5. AQEVO Mortaio di Marmo da Cucina 14 cm
Ho deciso di concludere le mie recensioni dei migliori mortai per fare il pesto genovese con un altro prodotto in marmo nero, stavolta non italiano ma straniero. Poco male, perché le qualità sono esattamente le stesse: è un oggetto bellissimo ed elegante, anche per merito delle fantastiche venature che attraversano la pietra.
Ha un diametro pari a 14 centimetri, dunque è adatto per il pesto, anche se ti consente di triturare minori quantità rispetto ai modelli visti in precedenza. Si tratta di un mortaio e pestello insieme, e anche quest’ultimo è stato realizzato in marmo nero. L’altezza corrisponde a 8 centimetri circa, e il peso e la stabilità ti consentono di macinare anche ingredienti duri, quasi senza versare una sola goccia di sudore. Come accade per molti accessori di questo tipo, la sezione interna del mortaio è ruvida.
Questo ti aiuterà a pestare gli ingredienti più complessi, per via del “grip”, che li manterrà fermi in posizione, e ad evitare che possano uscire dalla ciotola. In secondo luogo, il mortaio in marmo della AQEVO ha un base con il solito tappetino antiscivolo e antigraffio. Prima di usarlo, ricordati di macinarci dentro 2 cucchiai di riso, per togliere gli ultimi residui di polvere di marmo!
Quale mortaio per pesto scegliere?
1. Forma e struttura
Ti basta dare un’occhiata online per renderti conto di una cosa: il mortaio e il pestello possono avere forme molto diverse, da prodotto a prodotto. Possiamo infatti trovare dei pestelli più tozzi e altri più snelli e con struttura allungata. Il mortaio, invece, può essere più o meno largo e profondo. Potrebbe avere dei manici, che spesso troviamo nei modelli in marmo, per facilitarti la vita. O in alternativa potresti trovare dei rilievi laterali per migliorare la presa dello strumento.
Per quel che riguarda ancora una volta il pestello, quelli lunghi sono più facili da maneggiare e da usare. Quelli corti e tozzi, invece, migliorano la fase di triturazione, per via di una “potenza” superiore e perché hanno una superficie più ampia. Dei materiali te ne ho già parlato, ma vorrei sottolineare un aspetto importante: alcune volte i set includono un pestello in legno e un mortaio in marmo, altri hanno entrambe le componenti in pietra. Questo fattore è importante per il discorso in merito all’assorbimento degli odori, che ti ho fatto poco sopra!
2. Taglie e dimensioni
In vendita puoi trovare una sbaraccata di mortai differenti, con misure diverse e dunque più o meno adatti a qualsiasi circostanza. I modelli più piccoli hanno una circonferenza del foro che si aggira intorno ai 5 centimetri, ma nei modelli grandi si possono anche superare i 20 centimetri di diametro. Il mio consiglio è di comprare un mortaio per pesto con una misura “decente”, dai 14 ai 20 cm di diametro, ovvero la soluzione perfetta per questo tipo di salse. I mortai più piccoli, invece, sono adatti soprattutto per frantumare spezie, sale, pepe e pinoli.
Le dimensioni ovviamente contano anche per una questione di porzioni. Se devi preparare una quantità di pesto genovese tale da condire una bella scodella di pasta, dovrai per forza di cose optare per un mortaio di dimensioni ampie. In caso contrario, dovrai fare più “giri della giostra” per preparare tutta la quantità di pesto che ti serve, perdendo dunque minuti preziosi, che potresti dedicare ad altre attività in cucina e non solo!
Come pulire il mortaio?
Sappi che qualsiasi mortaio richiede una grande attenzione in sede di manutenzione, soprattutto se parliamo di quelli in legno. Ricordati che non possono essere lavati in lavastoviglie, e che non potrai usare detergenti, ma puoi comunque sciacquarlo in acqua senza temere problemi, se poi lo asciugherai completamente. La pietra e il marmo conviene sempre lavarli a mano, sotto l’acqua corrente, e posizionarli al sole per ottenere una perfetta asciugatura.
Per quel che riguarda il marmo e le altre pietre porose, se desideri rimuovere gli odori, puoi usare del succo di limone. Considera che con il passare del tempo, il marmo potrebbe assumere una patina scura dovuta al continuo contatto con i pigmenti del cibo. Non è facile da pulire, ma potrai provare col succo di limone e con una paglietta metallica, che ti aiuterà a scrostare la superficie della pietra!
Primo utilizzo del mortaio in marmo
I mortai in marmo richiedono attenzione in fase di utilizzo. Quando sono nuovi, infatti, potrebbero essere presenti ancora dei residui di marmo all’interno della tazza, e noi non vogliamo che finiscano nel pesto, giusto? Per evitarlo, ci sono due trucchetti: innanzitutto ti conviene lavare la ciotola con acqua calda, per poi asciugarla, così da togliere la prima parte della polvere di pietra. In secondo luogo, devi prendere 2 cucchiai di riso e iniziare a triturarli: questa azione ti aiuterà a togliere anche gli ultimi residui di marmo presenti dentro al mortaio.
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Ultimo aggiornamento 2023-10-01 at 04:22 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API